E’ quanto chiede, dopo la dichiarazione del preside della facoltà di farmacia prof Sebastiano Andò, il  consigliere regionale Giuseppe Guerriero (Ps), membro dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio. Aggiunge Guerriero : “Con tutti i problemi gravi e meno gravi della sanità calabrese e l’intenso dibattito politico in vista del voto del 2010, davvero è  difficile ritenere  che si possa anche solo immaginare l’istituzione della Facoltà di Medicina a  Cosenza. In ogni caso, mi permetto di segnalare, vista l’autorevolezza del proponente, che  a  prima vista alcuni elementi, senza cimentarsi in chissà quale riflessione, spingono decisamente in direzione opposta ad una nuova Facoltà di Medicina. Innanzitutto, l’immensa disponibilità finanziaria che l’opera richiederebbe e visti i tagli che il Governo sta operando non mi pare che il clima sia dei migliori né il peso finanziario potrebbe  gravare sulle casse della sanità della nostra regione che, certo, non vive una bella  stagione. Poi,  come sempre dovrebbe accadere quando si pensa in grande,  è doveroso bilanciare benefici e costi. Con questo – conclude Guerriero- non ho assolutamente la pretesa di smorzare i toni del dibattito, ma colgo l’occasione per ricordare che priorità ed urgenze della politica calabrese sono decisamente altre ed è a queste che bisogna dare risposte urgenti che vadano a coniugarsi con i bisogni dei cittadini. Procedere ognuno per conto proprio, viceversa, utilizzando anche canali importanti ma per obiettivi che non si inquadrino in un disegno complessivo che al momento vede la facoltà di medicina di Catanzaro svolgere un servizio formidabile e perfettamente aderente alle istanze del territorio regionale, sarebbe, ancora una volta, un errore”.-