“Devo esprimere le mie perplessità rispetto al tema delle primarie. La Calabria ha ben altre esigenze da affrontare!”.
E’ quanto afferma il consigliere regionale Domenico Tallini, che prosegue: “oltretutto, la nostra è la regione, dopo la Sardegna, ad avere registrato la più alta percentuale di astensionismo nelle ultime elezioni. Come ho avuto modo di affermare nel corso dei lavori della Conferenza dei capigruppo, costringere i calabresi a votare due volte nell’arco di qualche mese mi sembra una vera e propria ‘violenza’. Tra l’altro, tutto questo avviene in una regione dove la politica dovrebbe pensare invece a cose più importanti come, per esempio, la mancanza di una seria programmazione dei fondi comunitari col rischio di perdere notevoli risorse”. “L’abolizione del listino poi - sottolinea Tallini - contribuisce a svilire completamente il ruolo dei partiti a cui rimarrà solo il compito di stilare l’elenco dei candidati da sottoporre alla competizione elettorale. Ritengo pertanto di consegnare questa mia dichiarazione come contributo-testimonianza ai lavori della Commissione con l’obiettivo di indurre tutti ad ulteriori riflessioni sulle riforme più ‘opportune’ da affrontare. Questo - conclude - senza nulla togliere alla posizione dell’intera minoranza alla cui linea, il sottoscritto si adeguerà comunque per disciplina politica”.