10 luglio 2009    

Parlano le ''Calabrie'' sparse nel mondo


Un lungo applauso nell'Aula consiliare "Francesco Fortugno" di Palazzo Campanella ha accompagnato il voto che ha portato all'approvazione, all'unanimità, della legge per i Calabresi nel mondo. "Una legge - ha spiegato Bruno Censore, relatore del provvedimento - che rappresenta un importante traguardo e rafforza i legami tra la Calabria e i calabresi emigrati all’estero. Essa è il risultato - ha aggiunto - del proficuo rapporto nato tra la sesta Commissione e l’assessorato con delega all’emigrazione ha portato alla redazione del provvedimento che attua la riforma della legge n. 33/2004 secondo quattro direttrici: rafforzamento degli ambiti di intervento della legge per la difesa della lingua italiana e, quindi, della lingua calabrese;  valorizzazione del rapporto emigrazione-gioventù; riduzione degli interventi di natura assistenziale; riconoscimento della centralità del ruolo istituzionale dei consultori". Una delegazione del Consiglio regionale rende omaggio ad Angela Ajeta, la desaparecida calabrese
"La Calabria, dunque, non solo come entità territoriale, ma anche culturale - è stata, invece, la sottolineatura venuta dall'assessore regionale all'emigrazione Damiano Guagliardi - Una entità che va al di là dei suoi confini fisici.
Legge ampiamente apprezzata nel serrato confronto che ha preceduto l'esame dell'Aula, quello avvenuto nel corso della tre giorni di lavori della Consulta per l'Emigrazione. Organismo convocato a Palazzo Campanella,  in diverse sessioni di lavori, l'ultima delle quali «congiunta» con la conferenza dei Presidenti dei Gruppi consiliari. E' stata un'occasione per evidenziare e esaltare le innovazioni e le scelte di politica regionale nei confronti delle tante comunità di calabresi sparse nel mondo. Un'altra Calabria, anzi tante “Calabrie” che seppure perfettamente introdotte e accettate in contesti sociali di nazioni e continenti lontani, hanno mantenuto intatto lo spirito di una "calabresità" mai dimenticata.
. Dieci i paesi più rappresentati dai "consultori" per l'emigrazione calabresi: Argentina. Australia, Belgio, Brasile, Canada, Francia, Germania, Regno Unito, Stati Uniti, Sud Africa, oltre ai rappresentanti delle comunità di calabresi sparse in Italia, dalla Lombardia al Piemonte, dal Lazio, all'Emilia Romagna, fino al Veneto.
 
I componenti la Consulta regionale per l’Emigrazione presenti a Reggio:
ITALIA: Giuseppe Accroglianò, Antonio Benvenuto, Antonino Denisi, Alcide Lodari, Angelina Melia, Assunta Orlando, Maria Rosa Perrone, Luciano Prestia, Giovanni Tagarelli, Salvatore Tolomeo, Vincenzo Trombetta.
ARGENTINA: Aldo Bressi, Franco Marcelo Fiumara, Santo Ianni, Olga Larosa.
AUSTRALIA: Rocco Carbone, Nicola Comito, Giuseppe Sgambellone, Vincenzo Volpe, Giuseppina Zanda.
BELGIO:Raffaele Arabia.
BRASILE: Corrado Bosco, Santina Emilia Cairo, Norma Maradei Penna, Marianna Matrone, Carmine Motta, Francesco Parrotta.
CANADA: Giovanni Chieffallo, Italo Luci, Saverio Schipani, Filomena Sclapari Alati, Mario Sergio, Arturo Tridico.
FRANCIA: Tommaso Ferraro.
GERMANIA: Stefano Lo Bello, Giuseppe Scligliano.
REGNO UNITO: Luigi Bravo, Elio Folino, Giovannina Pagnotta.
STATI UNITI: Pietro Caruso, Maria Lombardo Trafiletti, Luigi Patitucci, Renato Turano.
SUD AFRICA:

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