1 luglio 2009    

Guerriero (PS): ''Il centrosinistra sia più unito''


“Dinanzi alle inaudite provocazioni del Governo sulla sanità, occorre non solo che l’Esecutivo reagisca con la necessaria determinazione per  non offrire nessun  pretesto, ma è indispensabile che nel dibattito politico calabrese prevalga, se si vogliono ottenere buoni risultati  legislativi ed amministrativi in questo  scorcio di legislatura,  il massimo possibile di unità”.

Il consigliere regionale PS Giuseppe GuerrieroE’ l’auspicio del consigliere regionale del Ps Giuseppe Guerriero, membro dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio, che aggiunge: “Se non si vuole fare il gioco del Governo e del centrodestra, si giunga a un concludente  chiarimento politico all’interno del centrosinistra, ponendo da parte risentimenti che nulla hanno a che fare con le categorie della politica. E soprattutto  si proceda guardando ai problemi della gente,  che attende risposte in un momento di acuta crisi economica e sociale”.

“In questo finale di legislatura - spiega Guerriero -  dopo l’ottima performance che il centrosinistra ha avuto in provincia di Cosenza e senza tuttavia dimenticare l’incidente di Crotone, dove le diatribe interne hanno consentito al centrodestra di vincere per il rotto della cuffia, il centrosinistra, ossia tutti i soggetti politici che direttamente o indirettamente di esso fanno parte o che con esso intendano affrontare la sfida del 2010, facciano lo sforzo di far prevalere tutto ciò che unisce anziché tutto ciò che disarticola. Tutto ciò che unisce  e non ciò che  rischia di far esplodere un’alleanza che ha ben retto e che, a dispetto dell’indifferenza del Governo verso i bisogni delle aree deboli del Paese, ha assunto provvedimenti legislativi  di grande sensibilità sociale, come quello sull’edilizia pubblica e privata o quello contro la povertà. Ci si sforzi di dare seguito concreto alle leggi già approvate e a completare l’iter delle riforme istituzionali che servirà non solo a chiudere la stagione delle riforme iniziata nella scorsa legislatura, ma anche a definire  una nuova architettura istituzionale con al centro una   Regione snella, operativa ed efficiente  sempre più in sinergia con le istanze della società civile”.

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