4 giugno 2009    

Nicolò (Fi): ''Giunta in ritardo sul Piano casa del Governo''


“Le misure adottate dal Governo nazionale  in materia di edilizia residenziale pubblica rischiano di essere vanificate dall’inerzia della Giunta regionale”.Il consigliere regionale di Forza Italia Alessandro Nicolò

E’ quanto afferma in una  nota il consigliere regionale di Fi-Pdl, on. Alessandro Nicolò, il quale evidenzia “le gravi responsabilità dell’esecutivo Loiero in merito al mancato rispetto dell’intesa raggiunta in sede di Conferenza Stato-Regioni, il primo aprile scorso. Il Piano casa varato dal Governo Berlusconi – prosegue Nicolò -  quale misura anticrisi, ha la finalità precipua di rilanciare il settore edilizio attraverso  interventi di ampliamento, nonché di demolizione e ricostruzione delle unità residenziali mono e bi-familiari nei limiti di cubatura rispettivamente del 20% e 35%.

Nonostante il senso  di responsabilità istituzionale, sottolineato dal presidente Silvio Berlusconi e culminato  nel conseguimento dell’Intesa con le Regioni, purtroppo si deve registrare l’ingiustificabile inadempienza della Regione Calabria. Quasi tutte le Regioni -  prosegue Nicolò - hanno già approvato o stanno per approvare  apposite leggi  che recepiscono le linee guida del Governo, consentendo gli interventi di ammodernamento del patrimonio edilizio, valorizzando il risparmio energetico e  nel rispetto della legislazione urbanistica. A fronte di un iter che è ben avviato, la Calabria invece  è in forte ritardo riguardo alla presentazione ed  approvazione delle nuove norme sull’edilizia. L’inqualificabile comportamento della Giunta Loiero fa perdere opportunità di rilancio e sviluppo alla nostra economia: basti pensare che se anche una piccola percentuale  dei calabresi   proprietari di immobili decidessero di attuare gli interventi di ampliamento o demolizione e ricostruzione, sarebbero notevoli le risorse finanziarie investite nel settore edile. Inoltre, il CIPE ha approvato nella riunione dell’otto maggio scorso, il Piano nazionale per l’Edilizia abitativa che sblocca un primo stanziamento di 350 milioni di euro, di cui 200 sono da ripartire tra le Regioni per l’edilizia popolare, mentre gli altri 150 milioni sono da destinare al sistema integrato di fondi immobiliari per l’incremento  della dotazione degli alloggi sociali. Pertanto è necessario - conclude Nicolò - che la Giunta regionale ottemperi all’accordo raggiunto in sede di Conferenza Stato-Regioni, approvando entro 90 giorni una legge regionale che consenta di rendere operativo il Piano casa, al fine di accelerare la ripresa economica”.

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