3 giugno 2009    

Guerriero (Part. Soc.): ''Un Osservatorio sulla Trasversale''


“Dobbiamo costituire sulla Trasversale delle Serre un Osservatorio permanente di vigilanza e di stimolo.  E’ il passaggio necessario su cui lavorare,  dopo l’importante convegno svoltosi l’altro giorno a Torre di Ruggiero”. Il consigliere regionale socialista Giuseppe Guerriero
E’ quanto sostiene Giuseppe Guerriero, consigliere regionale del Ps e membro dell’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea legislativa, che aggiunge: “La Trasversale delle Serre è un’opera pubblica che farà uscire dall’isolamento, quando sarà completata, la Calabria centro meridionale, ma sarà anche un’occasione di sviluppo per la Calabria intera”.
 Aggiunge Guerriero: “L’iniziativa, svoltasi l’altro giorno a Torre di Ruggiero, alla quale  purtroppo non ho potuto essere presente perché  è coincisa  con la seduta del Consiglio sul Bilancio, ha rappresentato, sia per l’ampia  partecipazione dei  soggetti coinvolti  che per la qualità delle proposte, un’occasione preziosa che, però,  non va dispersa. L’impegno finanziario della Regione per la definizione di parte dell’infrastruttura è davvero notevole, a fronte del sistematico disimpegno dei Governi nazionali  verso un’infrastruttura di cui si parla dal 1966”.
“Ciò che a questo punto conta  - puntualizza Guerriero -  è la capacità di non distrarsi. La capacità, cioè,  che debbono mettere in campo i Comuni, le forze sociali, l’imprenditoria, le Prefetture  e la politica, di vigilare attentamente, assieme all’Anas  a cui si chiede una sterzata significativa, sull’intero andamento dei lavori della Trasversale. Dobbiamo costituire, e in questo senso la sede idonea può essere l’Assessorato regionali ai Lavori pubblici, un Osservatorio che sia il punto di riferimento per tutto ciò che riguarda la Trasversale delle Serre e che sia nelle condizioni di diventare non solo un’indispensabile banca dati, ma anche uno strumento che può intervenire laddove si verifichino situazioni non chiare, stimolare le imprese ad ottemperare agli obblighi della consegna dei lavori per tempo e ad attirare l’attenzione dell’opinione pubblica su un’infrastruttura di cui ancora sono stati completati appena 6 chilometri su 56”.

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