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3 giugno 2009
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Operazione Verità sulla Trasversale delle Serre
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La “Trasversale dello Spirito” è un’opera pubblica che farà uscire dall’isolamento, se mai sarà completata, la Calabria centro meridionale. E’, questo, un punto inequivocabile. Solo che 7 chilometri completati dei 25 in costruzione sui 56 complessivi, è un dato di per sé sconfortante. Ma la Trasversale delle Serre è anche la metafora di una Calabria che stenta a uscire dal sottosviluppo e di un Paese che ha grandi conti aperti con le opere pubbliche incompiute. L’obiettivo della LegAutonomie Calabria e del Comune di Torre di Ruggiero, che hanno organizzato l’incontro / dibattito svoltosi nella Sala Teatro del Santuario mariano del borgo delle pre Serre il 29 maggio, è stato raggiunto: consentire “Un’operazione Verità” sulla Trasversale delle Serre, la SS 280 ribattezzata “Trasversale dello Spirito” per via dei notevoli giacimenti cultuali e religiosi di cui l’area interessata è ricca. Un’operazione verità, fatta assieme a tutti i soggetti che sulla Trasversale, un’opera di cui si parla da 43 anni (dal 1966), hanno voce in capitolo. Interessante e molto apprezzata, la prima mostra sulla Traversale, inaugurata nel corso della manifestazione di Torre di Ruggiero ed ideata dall’architetto Domenico Mannella. In una serie di pannelli variopinti e ricchi di dati ed informazioni, si evidenziano le potenzialità turistiche di un’area straordinariamente affascinante dal punto di vista ambientale ma anche per i monumenti celebri di cui è disseminata, a partire dalla grandiosa Certosa di San Bruno. E’ stata accolta positivamente la proposta del sindaco di Torre di Ruggiero Giuseppe Pitaro: costituire un Osservatorio Permanente sui lavori della Trasversale. Cosi da evitare che di quest’opera si parli solo casualmente. Si tratterà ora di capire dove e chi deve promuovere ed organizzare l’Osservatorio. L’idea è stata condivisa dalla Cgil. Infatti Sergio Genco, segretario regionale, è stato critico su tutto l’iter dell’opera pubblica,ma ha sostenuto l’utilità dell’Osservatorio. “Altrimenti – ha detto – se tutti assieme non ci diamo una mossa, la Trasversale resterà solo un’utopia”. L’idea dell’Osservatorio è stata rilanciata dal Presidente della Commissione Affari europei della Regione, Bruno Censore, secondo cui “ l’Anas non ha un approccio positivo con l’opera, mentre la Regione fin qui ha dimostrato di volerla completare, non a parole ma con fatti e con precisi documenti”. La Regione ha infatti previsto di stanziare, per completare 3 dei 5 tronchi del tracciato) 200 milioni di euro (Fondi Fas 2007/2013, deliberati dalla Giunta a fine marzo, provvedimento aggiornato dalla VI Commissione presieduta da Censore e pronto ad essere approvato dall’Aula consiliare) “Questa è la vera notizia dell’evento”: ha puntualizzato l’on Antonio Acri, secondo cui “la Trasversale dello Spirito” è un’opera decisiva per risolvere i problemi dell’entroterra e per lo sviluppo della Calabria. “Occorre però – ha aggiunto – più partecipazione da parte degli enti locali. In questo senso LegaAutonomie non farà mancare mai il proprio apporto” Numerosi gli interventi che hanno confermato l’utilità dell’appuntamento, il quale costituisce, nella storia della Trasversale, un punto di svolta. Se la Regione finanzia con 200 milioni di risorse alcuni tratti, mancano all’appello altrettanti milioni di euro per completare l’opera. E al momento non si sa dove reperirli. Preziosa e articolata la relazione del Capo Compartimento Anas/Calabria, ing. Giovanni Laganà: “L’Anas è vigile e accetta stimoli come questo odierno positivamente”. Laganà ha declinato un preciso cronoprogramma. Chiamato in causa ha ribadito di non volersi certo sottrarre all’Operazione Verità. Cosi ha ricordato le interferenze nei lavori di Enel, Telecom, Snam ed i ritardi delle Prefetture per i subappalti. Ha spiegato a che punto sono i lavori nei diversi lotti, nel tratto che dall’autostrada, svincolo Serre, arriva a Vazzano, in quello che che collega Vazzano a Vallelonga, in quello che finisce al bivio di Montecucco e nell’altro che di lì si congiunge con Chiaravalle, nel tratto che collega Montecucco a Serra San Bruno e, infine, in quello che da Chiaravalle sbuca a Soverato. Laganà ha anche assunto impegni precisi, dopo aver sostenuto che ormai la Trasversale è tutta progettata: la bretella per Serra San Bruno sarà completata entro il 2009 (stato di avanzamento 90 per cento); il tratto Montecucco/Chiaravalle sarà completato entro il 2010; quello di Argusto/Gagliato entro il 2011. Naturalmente le osservazioni critiche verso l’Anas non sono mancata. Non solo da parte della Cgil. Lo stesso on Censore è stato, in alcuni passaggi, molto severo. Il presidente della Provincia di Vibo De Nisi ha detto che nel suo territorio di Trasversale ce n’è davvero poca e ha aggiunto che “l’Amministrazione che mi ha preceduto per un decennio ha abbandonato il progetto”. A inquadrare la storia della trasversale nel dibattito nazionale ci ha pensato il deputato Nicodemo Olivero del Pd, che ha incoraggiato i Comuni a essere più attivi: “senza una rinnovata e attiva partecipazione dei Comuni nessuno può illudersi la trasversale potrà fare molta strada. Con un Governo che ha cancellato dalla propria agenda il Sud sarà difficile attendersi iniziative in nostro favore. Se l’impegno fin qui profuso è stato tanto, la cosa certa è che per completare la Trasversale di impegno ne occorrerà ancora tantissimo, sicché vivere sugli allori del passato o perdersi in sterili polemiche interne alla politica, sarà non solo dannoso ma del tutto inutile”. L’on. Oliverio ha, infine, fornito i dati di uno studio appositamente realizzato, da cui si evince il ritorno economico ed occupazione che vi è da un buon utilizzo del turismo religioso.
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