21 maggio 2009    

Il V Rapporto sulla Legislazione regionale



QUINTO RAPPORTO SULLA LEGISLAZIONE REGIONALE

ANNO 2008

Nota di Sintesi

Attraverso la presente nota di sintesi si cercherà di offrire un quadro sintetico allo scopo di illustrare le principali linee di tendenza della produzione legislativa che forma oggetto di disamina analitica nei capitoli del Rapporto.L'Aula Commissioni di palazzo Campanella

Il Rapporto sulla legislazione 2008, pur riproducendo impostazioni di fondo e contenuti, quest’anno è stato arricchito, soprattutto sotto l’aspetto statistico-quantitativo, attraverso l’introduzione dell’analisi di elementi nuovi riferiti all’intera VIII legislatura come:

· monitoraggio della fonte giuridica della potestà legislativa;

· l’attività delle Commissioni e dell’Assemblea;

· l’attività della Conferenza dei Capi gruppo;

·  un apposito capitolo in cui vengono illustrati i rapporti tra Legislativo ed Esecutivo con riferimento, in particolare, all’esercizio della funzione di indirizzo e di controllo esercitata dal Consiglio attraverso i tradizionali strumenti quali le interpellanze e le interrogazioni (sindacato ispettivo) e le mozioni e gli ordini del giorno (indirizzo politico).

Innanzitutto va posto in evidenza che la produzione legislativa dell’anno preso in considerazione, ha fatto registrare, rispetto al precedente anno, un consistente incremento.

Sono state, infatti approvate 46 leggi (16 leggi in più rispetto al 2007).

Peraltro, l’indagine ha rilevato che dette leggi sono cresciute mediamente di dimensione in relazione a tutti gli indicatori di misura: articoli, commi e caratteri.

Quanto alla durata media dell’iter di una legge, espressa in giorni, calcolata dalla data di assegnazione della proposta di legge alla Commissione consiliare competente fino alla data di approvazione in aula, l’indagine evidenzia una durata media dell’iter delle 46 leggi approvate nel 2008 pari a 130 giorni (era stata di 146 nel 2007).

Riguardo l’iter in funzione del soggetto proponente risulta che le proposte della Giunta hanno avuto un iter pari a 122 giorni mentre quelle di origine consiliare 124,5 giorni.

In merito allo stato della legislazione, il numero delle leggi vigenti al termine dello scorso anno si attesta a 525 (dato questo che si ricava, per convenzione adottata fin dal primo rapporto, sottraendo dal numero complessivo delle leggi prodotte dalla prima legislatura, ovvero 1051, il numero delle leggi abrogate, cioè 290, e delle leggi finanziarie e di bilancio, ovvero 236).

Circa le abrogazioni, poi, mentre nel 2006 e nel 2007, il ricorso, da parte del legislatore regionale, all’abrogazione di intere leggi o parti di esse, aveva segnato un certo rallentamento, nel 2008, invece, si registra un aumento del numero delle leggi abrogate. Dal 1° gennaio al 31 dicembre 2008 sono state, infatti, abrogate 9 leggi regionali ( 4 leggi invece erano state abrogate nel 2007 e soltanto 2 nel 2006).

Passando ad esaminare i contenuti della legislazione regionale 2008, l’analisi evidenzia come le leggi più numerose sono quelle riconducibili al macrosettore “Ordinamento istituzionale” che, comunque, con dodici leggi approvate, pari al 26%, subisce un decremento rispetto al 2007 di 8 punti percentuali. Fanno invece registrare un incremento percentuale rispetto al 2007 quelle riferite ai macrosettori: “Servizi alla persona e alla comunità” (8 leggi pari al 17%) più 7%, “Sviluppo economico e attività produttive” (5 leggi pari all’11%) più 8% e “Finanza regionale“ ( 10 leggi pari al 22%) più 6%. Le leggi riconducibile al macrosettore “Territorio, ambiente ed infrastrutture” invece non subiscono variazioni in percentuale; infatti con 9 leggi approvate viene confermata la percentuale fatta registrare nel 2007, cioè quella del 20%. Palazzo Campanella a Reggio, sede del Consiglio regionale della Calabria

Con riguardo alla “tipologia normativa” va segnalato che, mentre lo scorso anno avevano fatto registrare una netta preponderanza le leggi di “Settore” e di “Bilancio”, il 2008, invece, ha fatto segnare una chiara prevalenza delle leggi di “Manutenzione” che con 14 leggi coprono il 30% della produzione normativa totale. Seguono, in numero pari, le leggi “Provvedimento” e di “Bilancio” (11 leggi ciascuno ). Per il resto sono state approvate n. 9 leggi di “Settore”, mentre con una sola legge ritroviamo quelle di tipo “Istituzionale”.

Altro elemento analizzato è quello della tecnica di redazione dei testi di legge. Si è potuto riscontrare la tendenza, da parte del legislatore regionale, ad utilizzare in modo prevalente la tecnica del “Testo nuovo” (24 leggi approvate pari al 52%). Segue con 14 leggi, pari al 30%, la tecnica della novella mentre quella riconducibile alla tecnica mista con 8 leggi ha fatto registrare una percentuale pari al 18%. Va sottolineato che rispetto al 2007 la tecnica del testo nuovo ha avuto un incremento del 15%.

In relazione, poi, al monitoraggio concernente l’uso che la Regione ha fatto, successivamente alla riforma del Titolo V della Costituzione, della potestà legislativa “esclusiva” e “concorrente” di cui all’art. 117 della Costituzione, i dati relativi a questa VIII legislatura confermano, ad eccezione dell’anno 2007, la tendenza del progressivo aumento delle leggi che costituiscono esercizio di potestà legislativa cosiddetta “concorrente”.

Per quanto riguarda la produzione normativa di secondo grado, cioè quella relativa ai Regolamenti, l’anno 2008 ha visto l’approvazione di 4 regolamenti: due in meno rispetto al precedente anno. Va segnalato che tutti e quattro i regolamenti sono stati emanati dalla Giunta regionale e tre di essi hanno carattere meramente attuativo della legislazione regionale. Nel capitolo riguardante tale normativa, si dà conto della materia oggetto di ciascun regolamento, la ripartizione per macrosettori e la dimensione fisica dei testi

In merito all’iniziativa del procedimento legislativo, nell’anno 2008, risulta una netta prevalenza numerica dei progetti di legge presentati dai Consiglieri (n. 65 pari al 66%) rispetto a quelli presentati dalla Giunta (n. 32 pari al 33%). Va sottolineato che dei 65 progetti di legge di iniziativa consiliare ben il 54% risulta presentato da un solo Consigliere.

Tali dati vengono confermati da quelli ricavati dalla verifica effettuata per l’intera VIII legislatura.

Infatti, in questi primi quarantaquattro mesi sono stati presentati 364 progetti di legge. Sono stati classificati per proponente, per tipologia normativa, per macrosettore e per Commissione.

L’analisi rileva il diverso peso nel processo legislativo del Consiglio regionale rispetto alla Giunta regionale. Netta è la prevalenza delle leggi di iniziativa consiliare (273 leggi, pari al 75%) su quelle di iniziativa della Giunta regionale (88 leggi, pari al 24%).

Alla preponderanza consiliare nella fase dell’iniziativa non corrisponde però un adeguato tasso di successo. Si rileva, infatti, che le proposte di iniziativa della Giunta sono destinate ad un successo maggiore rispetto a quelle del Consiglio (65% contro 14%).

In relazione al contributo che la Giunta apporta alla produzione legislativa effettiva va tenuto in conto che ogni anno alcune delle iniziative della Giunta sono vincolate, trattandosi di leggi legate alla necessaria manovra di bilancio regionale.

Sul piano, poi, dell’attività istituzionale, esaminando i dati, si evidenzia che l’insieme delle Commissioni di merito hanno dedicato, nel corso di questa VIII legislatura, ai propri lavori 221 sedute, 615 ore di attività, licenziando160 provvedimenti, dando 39 pareri su atti della Giunta, 75 su Pdl e 63 su PPA e sentendo 372 soggetti in audizione tra enti, associazioni e categorie interessate ai provvedimenti.

Questo è il quadro riassuntivo dell’attività svolta dalle sei Commissioni permanenti. A queste si affianca la Commissione contro il fenomeno della mafia in Calabria, che, nel periodo di riferimento, ha riservato ai propri lavori 14 sedute, 21,20 ore di attività, licenziando n. 7 provvedimenti e sentendo n. 10 soggetti in audizione.Una seduta del Consiglio regionale

Sempre in relazione all’attività istituzionale, l’Assemblea legislativa ha dedicato nel corso di questa VIII legislatura ai suoi lavori 400 ore di attività, ha effettuato 61 sedute, ha approvato 101 leggi e 207 atti non legislativi. L’ultimo anno (2008) ha fatto registrare un sensibile incremento delle ore di attività e delle sedute rispetto agli anni precedenti (2007, 2006 e 2005). Pure il numero delle leggi aumenta rispetto ai precedenti anni.

Anche l’attività della Conferenza dei Capigruppo si è costantemente incrementata. Il dato complessivo è quello di 84 sedute per un totale di 218,10 ore di attività.

Sul piano, poi, dei rapporti Giunta-Consiglio va sottolineato che, allo stato attuale  sono improntati al confronto e alla collaborazione nella distinzione dei rispettivi ruoli. In particolare va sottolineato che nel Rapporto si dà conto dei casi in cui il Consiglio, tramite le Commissioni competenti, passa al vaglio atti di competenza della Giunta e dei casi in cui il parere è vincolante. Inoltre, si dà atto delle informative che la Giunta rende al Consiglio o alle Commissioni nonché delle forme di collaborazione e codecisione.

Sempre nell’ambito dei rapporti tra legislativo ed esecutivo, l’attività di controllo esercitata dal Consiglio attraverso i suoi tradizionali strumenti di sindacato ispettivo e di indirizzo politico, ha fatto registrare una preponderanza nell’ambito degli atti ispettivi ed in particolare attraverso le interrogazioni. Infatti, dall’inizio della legislatura sono state presentate 309 interrogazioni ( 200 a risposta scritta e 109 a risposta orale ) di cui 31 sono state discusse ed evase. La maggior parte delle interrogazioni sono state presentate da un solo consigliere ed il macrosettore verso cui è stata dedicata maggior attenzione è quello relativo ai “Servizi alla persona e alla comunità”.

Relativamente all’attività di indirizzo politico dall’inizio dell’attuale legislatura sono state presentate n. 55 mozioni di cui n. 6 discusse ed approvate (quasi sempre all’unanimità) e n. 39 ordini del giorno di cui n. 31 discussi ed approvati

Infine, riguardo al contenzioso costituzionale tra Governo e Regione Calabria. i dati del 2008 hanno fatto registrare un netto calo della conflittualità. Con sole quattro leggi impugnate su quarantasei promulgate l’incidenza percentuale (rapporto leggi approvate e leggi impugnate), che nel 2007 aveva fatto registrare un dato pari al  23% si è assestata ad un 8% con una riduzione pari al 15%.

L’evidente riduzione del contenzioso può essere letta come un segnale di consolidamento dei confini delle competenze legislative tra Stato e Regione. Pertanto, se il calo dei ricorsi, così palese nel 2008, dovesse stabilizzarsi, i successivi anni potrebbero far registrare un ulteriore diminuzione del tasso di conflittualità.


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