6 maggio 2009    

Approvato dal Consiglio il provvedimento inerente il deficit storico della sanità (di Filippo Diano)


Assume tutti i crismi dell’ufficialità l’entità del debito sanitario che grava sul bilancio della Regione. Poco più di due miliardi di euro è il conto da pagare, sancito dalla verifica dell’advisor Kpmg e deliberato dal Consiglio regionale nella sua ultima seduta del 30 aprile. Al di là del dato contabile, la seduta consiliare ha evidenziato novità politiche e strategie istituzionali inimmaginabili sino a qualche ora prima. Vediamo quali.Una riunione del Consiglio regionale a palazzo ''Campanella''
L’Assemblea ha approvato il provvedimento di legge con il voto contrario del capogruppo di Rifondazione comunista, il consigliere Antonino De Gaetano, che è anche segretario regionale del suo partito. Una decisione, secondo quanto riferito dallo stesso De Gaetano, assunta a seguito del parere contrario espresso dalla Giunta su una sua proposta di emendamento che vincolava il pagamento del ticket sui farmaci alle fasce di reddito oltre i 24 mila euro. Una vicenda comunque sopita fin dal giorno dopo, quando De Gaetano chiariva efficacemente che Rifondazione comunista non sarebbe comunque uscita dalla maggioranza.
Sul fronte delle opposizioni, invece, l’Udc di Francesco Talarico, Michele Trematerra e Pasquale Maria Tripodi si smarcava da PdL, la Destra e Nuovo Psi, partecipando fino alla conclusione dei lavori pur votando contro i provvedimenti della maggioranza di centrosinistra.
“E’ questo il luogo del confronto”, ha spiegato in Aula il consigliere dell’Udc, Francesco Talarico, che è anche segretario regionale del partito di Casini. “Siamo contro il commissariamento della sanità – ha aggiunto – perchè la classe dirigente della Calabria ha il dovere di riparare i danni”.
PdL, Destra e Nuovo Psi, invece, hanno invece preferito abbandonare la seduta affidando il loro pensiero ad un comunicato congiunto in cui si condanna la maggioranza “che ha mortificato il libero confronto istituzionale, negandoci la possibilità di dare un contributo efficace per superare la gravissima crisi che vive la nostra sanità regionale”.

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