5 maggio 2009    

Intimidazione al Sindaco di Riace: «Una escalation che ci inquieta». (di Giuseppe Bova*)


“La seconda gravissima intimidazione subita nell'arco di due mesi dal sindaco di Riace, Domenico Lucano, ci indigna e preoccupa fortemente”.

Il Presidente del Consiglio regionale Giuseppe Bova“L’avvelenamento dei tre cani curati dalla famiglia del primo cittadino  è un messaggio dalla chiara matrice mafiosa, di insopportabile barbarie, che va condannato con fermezza e sul quale è necessario che la magistratura e gli organi inquirenti facciano luce al più presto. Quanto accaduto è ancora più allarmante perché ad essere preso di mira è un amministratore pubblico che ha avuto l’audacia di costruire a Riace un virtuoso modello di inclusione ed integrazione sociale.

Un modello che oggi viene considerato, a buon diritto, l’autentico fiore all'occhiello delle politiche sociali non solo in Calabria, ma nell’intero Paese. Riace è un esempio straordinario di solidarietà nei confronti di quei cittadini extracomunitari che in Italia arrivano per sfuggire a guerre, persecuzioni e povertà e che desiderano solo un’occasione di riscatto sociale da realizzare attraverso il lavoro e la pacifica convivenza”.

“L’escalation di episodi criminali di cui è rimasto vittima Domenico Lucano ci inquieta perché colpisce un sindaco parimenti impegnato nella difficile battaglia contro la pervicace oppressione della malapianta criminale. La ‘ndrangheta, che si nutre di un clima di omertà, minacce ed intimidazioni, guarda con paura e cerca di soffocare ogni fermento di una società che si ribella a questo stato di cose e che vuole divenire più aperta ed inclusiva. Al sindaco di Riace e alla sua famiglia esprimo, a nome mio e dell’intero Consiglio regionale, piena solidarietà umana ed istituzionale”.

“E proprio per confermare la sintonia di questa Assemblea con il lavoro svolto dall'amministrazione guidata da Domenico Lucano  porteremo in aula al più presto altre due significative proposte di legge. Per un verso, accelereremo l’iter per l’approvazione del provvedimento in materia di accoglienza ed integrazione sociale delle cittadine e dei cittadini stranieri immigrati in Calabria. Per l’altro, proseguiremo il lavoro già avviato nei mesi scorsi per rinsaldare i rapporti con i cittadini calabresi costretti ad emigrare all’estero: una tematica su cui è all’esame della competente commissione un apposito testo legislativo”.

* Presidente del Consiglio regionale
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