5 maggio 2009    

Morelli (An): «Approssimazione e inadeguatezza della Giunta»


“Il Progetto di Legge che oggi è  stato sottoposto alla approvazione del Consiglio Regionale e che ha determinato l'abbandono dell'Aula da parte di noi Consiglieri del PDL , è  segno eloquente della ulteriore approssimazione ed inadeguatezza  dell'azione politica Il consigliere regionale di Alleanza Nazionale Franco Morellidell'esecutivo regionale.  E' fin troppo noto in tutta Italia  lo stato in cui versa la Sanità in Calabria e l'ultima trasmissione di Report di domenica scorsa ha evidenziato a dir poco una situazione paradossale. Infatti il disavanzo di gestione per il 2008 è certamente superiore a 159 mln. Lo stesso Presidente Loiero ha dichiarato che le cifre sono ancora " presumibili " ed è la stessa Giunta che nel corpo della Delibera di progetto di Legge  considera " inaffidabile il dato contabile delle Aziende". Il testo stesso nella sua interezza risulta essere solo ed esclusivamente una delibera di intenti e  di enunciazioni  che certificano comunque la insussistenza di atti concreti che avrebbero dovuto e potuto concretarsi in questi 4 anni di passata legislatura. . La proposta di provvedimento legislativo, al di là della politica politicante, rappresenta solo la richiesta, in cogenza e sfruttando solo la drammatica situazione, di una vera e propria delega in bianco alla Giunta all’aggravio delle imposizioni fiscali certe (Irpef e Irap) e risulta veramente preoccupante quando si afferma che il ripiano può avvenire "mediante ogni altra risorsa” ( v. allegato A, art. 1 parte finale del comma a).  In un clima di tale approssimazione, infatti, ci preoccupa molto pensare  che le misure che si intendono apportare  siano l'aumento dell’addizionale regionale all'imposta sul reddito delle persone fisiche, essendo già tra i più alti d'Italia e la  reintroduzione del ticket  sulla distribuzione dei farmaci e sulla erogazione di determinate prestazioni sanitarie  che la Giunta sarà chiamata a reintrodurre o rimodulare. Per quattro anni, sempre nel rispetto dei ruoli di maggioranza e opposizione, nel solo esclusivo interesse della Calabria e dei calabresi abbiamo ricercato a fatica le positività proposte ma,ora, obiettivamente non si può contribuire a determinare lo sfascio già in atto, ovvero, siamo perfettamente consapevoli di non poter  credere in alcuna azione di rientro sia per la inadeguatezza già ampiamente mostrata dall’Esecutivo Regionale e sia per il brevissimo tempo a disposizione. Giova ricordare infatti di essere già in tempi di  clima preelettorale  per cui difficilmente questo Esecutivo Regionale sarà in grado di controllare, tagliare, razionalizzare alcunché, per cui si arriverà, facile previsione, al Maggio del 2010 con il deficit sicuramente aggravato. D'altra parte, il Governo Regionale è in netta contraddizione: da un lato predica il rigore della spesa, l'accertamento dei costi, il monitoraggio e controllo;  dall'altra ad esempio, avalla la proposta della direzione della Azienda Sanitaria di Cosenza affrontando l’annoso problema della Cardiochirurgia  con l'assunzione di 5 cardiochirurghi,ovviamente, il tutto, trascurando una soluzione a costo zero prevista da una proposta di Convenzione con la struttura accreditata del S. Anna di Catanzaro. Se questa è una delle soluzioni individuate per garantire il ben-essere e la qualità dei servizi ai cittadini,non ci si sente di condividere alcuna scelta incomprensibile, totalmente lontana  dalla applicazione dei parametri di redditività, efficacia ed efficienza della sanità.     E' facile prevedere, in  uno simile scenario, come molto presumibile infatti sia il rischio  che sui calabresi ricada  una doppia iattura  a causa delle inadempienze, omissioni, e assenza di fattive scelte inderogabili:  oggi, il pessimo servizio sanitario regionale, domani, l’ulteriore aggravio di tasse e balzelli”.

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