5 maggio 2009    

Consiglieri Pdl: «Sulla sanità percorso illegittimo ed antidemocratico»


I gruppi consiliari dell’opposizione del Popolo delle Libertà  hanno stigmatizzato il metodo, illegittimo ed antidemocratico, adottato dalla maggioranza di centrosinistra rispetto alla proposta di legge di iniziativa della Giunta regionale che  contiene il Piano di risanamento della sanità calabrese. Il settore dell'Aula consiliare di palazzo Campanella riservato ai gruppi del centrodestra

L’abbandono dall’Aula da parte dell’opposizione  è dovuto alla pervicace azione della maggioranza che ha negato l’opportunità di affrontare in maniera più approfondita e compiuta in Commissione i contenuti del progetto di legge afferente il risanamento del deficit sanitario. E’ stata quindi negata la possibilità di dare un contributo efficace per superare la gravissima crisi che vive la nostra sanità regionale. Dinanzi a tale atteggiamento, che mortifica il libero confronto istituzionale, chiariremo ai calabresi sin dai prossimi giorni il nostro pensiero fortemente critico rispetto alle indicazioni della Giunta regionale, e ci assumeremo le responsabilità di indicare le vere cifre di questo marasma che rende insicuri cittadini ed operatori sanitari.

Oggi, da parte del centrosinistra calabrese, si è scritta una pagina che resterà indelebile per la stessa democrazia partecipativa e per il rispetto che i cittadini di questa regione devono avere dalla loro massima istituzione. Sono passati quattro anni senza che uno solo degli obiettivi fissati dalla Giunta regionale fossero raggiunti, a fronte di un responsabile atteggiamento di disponibilità da parte dei gruppi di opposizione.  I tempi, adesso, sono veramente ristretti e confliggono con le inadempienze finora accumulate. Faremo una opposizione severa e senza sconti per tutelare gli interessi della Calabria e, soprattutto, garantiremo il nostro impegno per una sanità efficiente e vicina ai cittadini.-


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