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7 aprile 2009
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Guerriero (Pse): «I tagli a ''Medicina'' sono un incalcolabile danno per la Calabria»
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“L’accorpamento delle 16 scuole di specializzazione dell’università Magna Grecia di Catanzaro con le Università di Napoli e Bari non è una solo una brutta notizia” . E’ l’opinione di Giuseppe Guerriero, consigliere regionale del Ps e membro dell’Ufficio di Presidenza, il quale aggiunge: “E’ soprattutto una notizia che turba l’ordine pubblico. Questo messaggio è bene che giunga presto al Governo che, evidentemente, non si rende conto dei guasti incalcolabile che sta provocando a una regione e segnatamente al territorio catanzarese già di per sé, per una serie di motivi, indebolito e provato”. Ancora Guerriero: “Non si consideri esagerata la mia preoccupazione, perché qui non è solo in discussione il ruolo di capofila fra Università nella gestione delle scuole di specializzazione, bensì il futuro dei nostri giovani laureati, la tradizione di cultura scientifica e di eccellenze ormai più che sedimentate nel territorio e oggi messe fortemente a rischio e, infine, il futuro della Calabria. Ma a chi, a Roma, ha deciso di devastare la facoltà di medicina e chirurgia di Catanzaro, con provvedimenti cosi violenti, le forze politiche e sociali catanzaresi e regionali, debbono essere in grado di produrre atti e reazioni di uguale durezza e capacità persuasiva. Il Consiglio regionale, con l’immediatezza che una vicenda cosi dolorosa esige, interverrà “L’accorpamento delle 16 scuole di specializzazione dell’università Magna Grecia di Catanzaro con le Università di Napoli e Bari non è una solo una brutta notizia” . E’ l’opinione di Giuseppe Guerriero, consigliere regionale del Ps e membro dell’Ufficio di Presidenza, il quale aggiunge: “E’ soprattutto una notizia che turba l’ordine pubblico. Questo messaggio è bene che giunga presto al Governo che, evidentemente, non si rende conto dei guasti incalcolabile che sta provocando a una regione e segnatamente al territorio catanzarese già di per sé, per una serie di motivi, indebolito e provato”. Ancora Guerriero: “Non si consideri esagerata la mia preoccupazione, perché qui non è solo in discussione il ruolo di capofila fra Università nella gestione delle scuole di specializzazione, bensì il futuro dei nostri giovani laureati, la tradizione di cultura scientifica e di eccellenze ormai più che sedimentate nel territorio e oggi messe fortemente a rischio e, infine, il futuro della Calabria. Ma a chi, a Roma, ha deciso di devastare la facoltà di medicina e chirurgia di Catanzaro, con provvedimenti cosi violenti, le forze politiche e sociali catanzaresi e regionali, debbono essere in grado di produrre atti e reazioni di uguale durezza e capacità persuasiva. Il Consiglio regionale, con l’immediatezza che una vicenda cosi dolorosa esige, interverrà di sicuro facendo sentire la voce di tutti i calabresi”.
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