7 aprile 2009    

Bollicine calabresi al ''Vinitaly 2009''


“Ho trovato, con estrema soddisfazione, sempre più significativa e qualificata la presenza delle aziende calabresi in un Vinitaly che si conferma pienamente la più importante manifestazione enologica internazionale, davvero la capitale riconosciuta dell’intero mondo del vino”. Il consigliere regionale Maurizio Feraudo, capogruppo di Italia dei Valori, commenta così la sua missione alla Fiera di Verona e un’approfondita visita agli stand dei produttori di vini calabresi presenti al “Vinitaly 2009”. Il consigliere regionale di Italia dei Valori Maurizio Feraudo
C’è anche un’area calabrese, una vera e propria “isola regionale”, infatti, nell’immensa “Vino City” che si stende negli spazi espositivi della città scaligera, fra le migliaia di cantine presenti provenienti da 29 Paesi del mondo. E così si assaggiano anche bianchi, rosati, rossi e passiti nostrani,  in mezzo a tutto il meglio di calici e bottiglie del mondo in mostra alla Fiera di Verona dove si continuerà a stappare incessantemente fino a lunedì sera.
“Con mia grande sorpresa e compiacimento - afferma Feraudo - ho potuto assaggiare per la prima volta anche degli ottimi spumanti calabresi, metodo Classico, prodotti dalla Cantina Librandi di Cirò Marina e dalla Statti di Lamezia Terme. Finalmente anche nel settore delle cosiddette ‘bollicine’ la Calabria dimostra di saper dire la sua e di avere enormi potenzialità, visto che gli spumanti nostrani che ho avuto modo di degustare in anteprima a Verona sono prodotti che valorizzano vitigni autoctoni calabresi”. “Ho avuto perciò la soddisfazione - aggiunge il capogruppo di Italia dei Valori - di poter ‘brindare calabrese’ nel modo più appropriato con l’assessore all’agricoltura Mario Pirillo, per complimentarmi con lui sia per i lusingheri risultati dell’agricoltura ‘made in Calabria’ e sia per la qualità della presenza calabrese a Verona.”
“E’ difficile comprendere davvero cos’è diventato il mondo del vino se non si visita il Vinitaly, giunto quest’anno alla 43esima edizione: per i nostri produttori è una vetrina importantissima - ha osservato Maurizio Feraudo -, un appuntamento imprescindibile per un’enologia che vuole farsi spazio sul mercato e conquistare apprezzamenti e consensi degli esperti”.
Feraudo si è intrattenuto accompagnando l’assessore Pirillo, che insieme al suo staff sta presenziando alla manifestazione fieristica nella città scaligera, soffermandosi soprattutto nell’area  C3 del padiglione 7 dove sono maggiormente concentrate le nostre aziende (con una vivacissima presenza di giovani e “antiche” cantine cosentine e reggine) che hanno aperto i propri stand organizzati dall’Unione regionale delle Camere di Commercio, fortemente sostenute dal presidente Paolo Abramo, con l’assistenza  dei tecnici dell’Arssa, ma anche in altri padiglioni espositivi dove le altre nostre aziende leader sfidano i più bei nomi dell’enologia italiana con autonomi stand eleganti ed accattivanti.
Uno stand della Regione Calabria ad una fiera“Ho potuto riscontrare un allestimento all’altezza della situazione dal punto di vista logistico-organizzativo, sia per la partecipazione delle imprese e sia per gli eventi collaterali che a Verona si sono sviluppati attorno al Made in Calabria nei comparti vitivinicolo e oleario che sono per la nostra regione ad alto valore economico e capaci di dare un contributo positivo anche per quanto concerne il turismo. Per questo ho espresso ai produttori calabresi, all’assessore Pirillo ed ai dirigenti dell’Unioncamere e dell’Arssa presenti in Fiera - ha aggiunto il consigliere Feraudo - l’augurio  che la presenza in questa importantissima rassegna sancisca un definitivo rilancio della Calabria vinicola. E’ necessario che l’immagine del nostro vino si riposizioni nell’ambito dei vini del sud e non solo” .
“Grazie all’eccelenza delle nostre cantine e  all’impegno di Pirillo - conclude Feraudo - i tempi sembrano ormai maturi, come confermano prestigiosi riconoscimenti assegnati alle nostri migliori produzioni, e anche nel campo vinicolo  è ora  di scrollarsi di dosso ogni complesso, per accettare il confronto aperto con tutti e rilanciare la sfida del gusto e della qualità”.
Il “Vinitaly” è soprattutto vino, ma non soltanto. Nell’ambito della grande kermesse internazionale uno spazio importante della Fiera è dedicato anche quest’anno al Sol,  il Salone dell’olio d’oliva extravergine. Anche qui l’esponente politico dell’IDV ha fatto tappa nel corso della sua visita, soffermandosi negli stand che, a cura dell’assessorato regionale all’Agricoltura, hanno messo in vetrina le aziende leader calabresi, i migliori produttori di extravergine, anche biologico, di tutte e cinque le province. La Calabria dell’olio extravergine, che sabato ha ospitato un vivace e cordiale faccia a faccia dell’assessore Pirillo col ministro delle Politiche agricole, Luca Zaia, ha sugellato anche il tour veronese del consigliere Feraudo.
“Vino e olio, due prodotti gemelli di eccezionale qualità alimentare - ha osservato il capogruppo di Italia dei Valori - sono due alte espressioni della nostra identità territoriale, due pilastri portanti della nostra economia, e al tempo stesso costituiscono il vertice della piramide dei cibi sani e della nostra produzione agroalimentare”.

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