20 settembre 2005    

La Mozione approvata dall'Aula




La mozione, approvata dall’Aula, trova la sua ragione d’essere nella necessità di procedere ad una riforma del funzionamento degli Enti sub-regionali. Nella mozione, è sottoscritto l’impegno del Consiglio regionale, di approvare, entro sei mesi, attivando anche la procedura d’urgenza, le leggi di riforma degli stessi Enti.

Questo il testo integrale della mozione

“Il Consiglio regionale, considerato che
I processi di decentramento affidano alle Regioni competenze esclusive in materia di istituzione, organizzazione e controllo dei propri enti  strumentali;
l’attuale sistema degli enti strumentali calabresi (a partire da AARSA, AFOR, FINCALABRA) in questi anni ha rappresentato un punto di sofferenza delicata e preoccupante sia sul versante della gestione delle risorse sia sulla stessa funzione a loro affidata;
proprio tramite gli enti  strumentali si impiegano risorse ingenti e opportunità vere di crescita e di sviluppo della Calabria;
unanimemente si ritiene ormai la legislazione che regolamenta gli enti strumentali della Calabria datata ed ormai inefficace;
necessita quindi un organico processo di cambiamento e ammodernamento della strumentazione legislativa;
le stesse procedure di nomina dei dirigenti degli enti strumentali risultano ormai logorati e poco efficaci;
necessita costruire una legislazione che individui requisiti selettivi stringenti e non universali;
le sedi deputate ad esprimere le rappresentanze devono essere aggiornate ai nuovi compiti e funzioni che investono l’intera architettura istituzionale regionale (governo, commissioni consiliari competenti, ufficio di presidenza del Consiglio regionale e solo per funzioni di garanzia l’aula consiliare)
a questo obiettivo resosi ormai prioritario è fondamentale arrivare tramite un percorso che coinvolga tutte le rappresentanze sociali e di categoria dei rispettivi comparti di riferimento e del sistema socio economico calabrese nel suo complesso
                                                     IMPEGNA
La Giunta  regionale , le commissioni consiliari competenti, utilizzando anche procedure di urgenza, a predisporre entro sei mesi  apposite proposte di legge tese a riformare gli enti strumentali ridefinendo missioni e competenze nonché titolari di designazione e procedure di controllo”.

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