20 settembre 2005    

Consiglio: riformare gli enti sub-regionali (di Cristina Cortese)




Dopo due sedute di Consiglio regionale (mercoledì 14 e giovedì 15), il presidente, Giuseppe Bova, è stato investito dai poteri di surroga previsti dalla legge regionale 39/95 per procedere alle nomine dei rappresentanti negli enti regionali. FOTO AULA
La riunione di giovedì si è conclusa con l’approvazione all’unanimità da parte dell’Aula di una mozione che, attivando la procedura d’urgenza prevista dal regolamento, impegna, entro sei mesi, il Consiglio ad approvare le leggi di riforma degli Enti strumentali delle Regioni.
La mozione è stata redatta da una commissione ristretta e paritetica tra maggioranza ed opposizione (composta da Pacenza(Ds), Naccari Carlizzi(Margherita) e Borrello(Udeur), per la maggioranza di centrosinistra; Nucera(Udc), Fedele (Forza Italia) e Chieffallo (Nuovo Psi), istituita nella seduta di mercoledì con l’obiettivo di approntare una risoluzione che indichi gli indirizzi per giungere velocemente alla riforma del funzionamento degli enti regionali.
Autore della proposta, accolta all’unanimità, è stato il capogruppo dei Ds, Franco Pacenza, per il quale “le nomine oggi all’ordine del giorno del Consiglio sono un obbligo, considerata la normativa attuale. Ma altrettanto urgente e perentoria è la necessità di riformare i grandi enti strumentali della Regione” “Vi sono Enti inutili, a volte dannosi, veri e propri mangiasoldi- ha detto Pacenza-. Negli anni sono state stravolte le funzioni di taluni Enti e sono stati costruiti dei veri e propri mostri clientelari e parassitari”. Da una riforma “strutturale e fortemente innovativa”, nasce per il capogruppo dei Ds una nuova sfida, che prevede “meccanismi in grado di garantire la verifica dei risultati”.
Per il presidente Bova “con questa iniziativa, che segna il passaggio ad una riforma degli Enti strumentali, il Consiglio regionale assume pienezza delle sue prerogative che sono quelle di adeguare le leggi che ci sono oppure fare leggi nuove”.  D’accordo sull’istituzione della Commissione paritetica, si è detto il consigliere regionale del gruppo misto-Liberaldemocratica), Egidio Chiarella, per il quale “la proposta di Pacenza apre concretamente alla stagione della riforma degli enti-subregionali, che non rispondono più ad una azione di governo incisiva, soprattutto nei campi di competenza dell’Afor e dell’Arssa”.  Nella seduta di giovedì, è stato sottoscritto da tutti i capigruppo consiliari, su espresso mandato del Consiglio, un documento di solidarietà al consigliere regionale di Forza Italia, Pietro Aiello, vittima di un atto intimidatorio. Nella seduta di mercoledì il Consiglio regionale, all’unanimità, su proposta dello stesso Pacenza, aveva approvato (unico atto) il provvedimento amministrativo della Giunta regionale che consente il pagamento delle spettanze arretrate ai dipendenti del consorzio Sibari-Crati.
(CC)

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