19 marzo 2009    

Alla ricerca dell'Asino perduto (di Luisa Lombardo)


E’ spesso ritratto nelle immagini in bianco e nero accanto al classico muretto a secco, parla di una Calabria antica e fiera. L’asino, nobile animale, compagno dell’uomo nei lavori più umili e faticosi, viene riscoperto oggi come simbolo del paesaggio locale, divenendo protagonista di un progetto di recupero e valorizzazione.
L’iniziativa promossa dall’Ente Parco d’Aspromonte in sinergia con la Regione e la Provincia punta alla realizzazione di un allevamento dell’asino calabrese nell’area di Basilicò.
“La struttura che prima ospitava animali esotici presto – hanno assicurato - sarà riconvertita per ospitare un allevamento per la riproduzione dell’asino autoctono il cui ceppo non aveva finora avuto autonomo riconoscimento”. Un asino nelle campagne di Placanica (RC)  Fonte Portale Provincia di Reggio Calabria
Il progetto è stato presentato a Palazzo Campanella nel corso di un incontro moderato dal Capo Ufficio Stampa del Consiglio regionale, Gianfranco Manfredi. Al convegno si è anche parlato dei servizi innovativi che vedono al centro l’asino e le sue risorse. Un vero e proprio management dell’allevamento dell’asino che punta all’utilizzo di questo nobile animale sia in campo sociale (opoterapia, onodidattica, onotrekking, nuova imprenditoria) che, più generale, in ambito produttivo. Ricordiamo infatti i vantaggi del latte di asina in pediatria e geriatria.
Come non pensare poi alle escursioni, nel ricordo dei racconti di Edward Lear, quel viaggiatore inglese che nel 1847 percorse a piedi la Calabria accompagnato da una guida e da un asino utilizzato per il trasporto dei suoi bagagli.
“Oggi ci sono tutte le condizioni - ha spiegato il presidente dell’Ente Parco Nazionale d’Aspromonte, Leo Autelitano – per rendere operativa una struttura attrezzata, lasciandosi alle spalle una vicenda (quella della presenza nello zoo di animali non autoctoni), che aveva generato polemiche ai danni dell’Ente”.
“Pensiamo a Basilicò - ha concluso Autelitano - come prima tappa delle gite scolastiche in Aspromonte”.
 75 mila euro stanziati dalla Regione – ha spiegato il vicepresidente della Provincia, Gesualdo Costantino - ed altrettanti dalla Provincia per la conoscenza e salvaguardia della specie asinina a rischio di estinzione, il recupero della razza calabrese e la tutela della biodiversità.
Ma l’obiettivo principale per l’assessore regionale all’Agricoltura, Mario Pirillo – è “il riconoscimento della razza autoctona calabrese mediante l’iscrizione nel registro delle razze equine presso il Ministero dell’Agricoltura”.
All’iniziativa alla quale hanno partecipato anche i consiglieri dell’Ente Parco, Concetta Irrera e Antonio Alvaro (che è anche presidente della Comunità Montana di Delianuova), è stato ricordato poi l’impegno dell’associazione Apodiafazzi e di Legambiente per la salvaguardia dell’asino.
La prossima tappa, adesso, è realizzare l’intera filiera dell’asino.

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