20 settembre 2005    

La scuola inizi all’insegna della pace (di Giuseppe Bova*)




 “Il primo giorno di scuola, in Calabria, sia dedicato alla pace”. L’invito è contenuto in una lettera indirizzata ai dirigenti di tutti gli istituti formativi dal Presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Bova,  che ha sollecitato il mondo dell’istruzione su un tema che l’Assemblea legislativa calabrese ha unanimemente riconosciuto di fondamentale importanza.GIUSEPPE BOVA
Il messaggio del presidente Bova si accompagna ad un’altra missiva, inviata al direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale, Francesco Mercurio, nella quale viene spiegato il motivo dell’attenzione del legislatore calabrese verso il tema della pace in questo particolare momento. Oggi, infatti, prende il via a New York il vertice dei Capi di Stato di tutto il mondo dedicato alla lotta alla povertà e alla riforma delle Nazioni Unite. Un avvenimento che – scrive l’onorevole Bova – “riveste  notevole importanza. In quella sede, infatti, i capi di stato saranno chiamati ad assumere importanti decisioni sul futuro dell’Onu ed a fissare i prossimi impegni per sradicare la povertà e per raggiungere gli obiettivi di sviluppo del Millennio”.
L’idea di dedicare il primo giorno di scuola a questo argomento non è casuale, ma si inserisce nel quadro di alcune iniziative portate avanti dal Consiglio regionale: l’Assise calabrese ha infatti ha aderito al comitato promotore della sesta Assemblea dell’Onu dei Popoli, che si conclude oggi, e della Marcia per la Pace Perugia – Assisi, svoltasi lo scorso 11 settembre. Un evento, quest’ultimo, a cui tutti i calabresi – rappresentati dal Gonfalone della Regione - sono stati simbolicamente presenti.
Nel documento indirizzato ai dirigenti scolastici, il presidente Bova sostiene che l’impegno comune sul tema della pace “potrebbe segnare una tappa importante del percorso didattico che i nostri studenti si avviano ad intraprendere. Nel mondo in cui viviamo – prosegue - la vera sfida è oggi quella di rafforzare la pacifica convivenza tra i popoli e la solidarietà sociale, producendo un sforzo massimo per piegare un terrorismo apolide e nemico dell’umanità tutta. Ecco perché la lotta contro ogni guerra e lo sforzo per la pace devono impegnare ognuno di noi in egual misura”.
Contestuale all’invito a “consacrare” l’inizio dell’anno scolastico a questa particolare tematica è stata la sollecitazione ad aderire al programma “La mia scuola per la pace” ed a inserire nel piano dell’offerta formativa di ciascun istituto “un progetto di educazione alla pace ed ai diritti umani: gli articolati più significativi verranno premiati dal Consiglio regionale in una pubblica assise a conclusione dell’anno scolastico”.

* Presidente del Consiglio regionale
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