10 marzo 2009    

Statuto: Idv propone riduzione di consiglieri e costi.


E' stata presentata la  proposta di modifica dello Statuto predisposta da Italia dei Valori. All'incontro hanno partecipato il segretario regionale del partito, Aurelio Misiti, e il consigliere regionale Maurizio Feraudo che, in precedenza, ha depositato ufficialmente il pdl negli uffici del Consiglio regionale.Il capogruppo regionale di Italia dei Valori Maurizio Feraudo

La proposta tende ad ampliare gli istituti della partecipazione popolare nella selezione e controllo della classe dirigente elettiva regionale, indicando obiettivi di riduzione dei costi della politica e di trasparenza amministrativa. La riduzione dei costi della politica si sostanzia, innanzitutto, attraverso la riduzione del numero dei consiglieri regionali e delle relative indennità, attesa la possibilità di avere strutture snelle collegate ai consiglieri, che oggi drenano eccessive risorse, nonché nella riduzione delle Commissioni consiliari.

Lo Statuto dovrà disciplinare anche l'esigenza di rendere trasparenti e giustificati i contributi ai gruppi regionali ogni fine anno, inserendo la disciplina della contabilità dello Stato. Al fine di corrispondere all'esigenza di ricambio della classe dirigente e impedire cristallizzazioni di situazioni di potere si ritiene doveroso inserire il limite di due mandati elettivi consecutivi. Ulteriore esigenza a cui  è necessario corrispondere attiene alla semplificazione del quadro politico impedendo la proliferazione di liste che, sempre più spesso, hanno scopi non coerenti con i principi statutari e democratici, accogliendo in ogni caso principi di democrazia rappresentativa maggioritaria per evidenti esigenze di governabilità.

I consiglieri regionali nominati assessori vengono sospesi dalle funzioni di consigliere e a loro subentra il primo degli aventi diritto in seno al Consiglio regionale per tutta la durata della nomina. Viene proposta, tra l'altro,l'abolizione del Consiglio regionale economia e lavoro (Crel) e si prevede l'istituzione dell'autorità indipendente e imparziale di vigilanza sulla gestione finanziaria, con compiti di monitoraggio, valutazione e verifica della correttezza dell’azione amministrativa, con particolare riguardo ai criteri di efficacia, economicità e pubblicità.

Il provvedimento si completa con la proposta di istituzione di una Commissione consultiva per le nomine per agevolare il Presidente della giunta sui criteri di carattere generale da seguire. Infine, si propone che lo Statuto possa essere modificato dal Consiglio regionale con legge assunta a maggioranza dei due terzi dei suoi componenti e non più con la sola maggioranza assoluta''.


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