28 febbraio 2009    

Bronzi di Riace al G8. Opinioni e polemiche (di Cristina Cortese)


Bronzi di Riace, prende quota l’ipotesi trasferimento alla Maddalena. In questi ultimi giorni, infatti, il cerchio si sta stringendo intorno all’opportunità di una esposizione dei mitici guerrieri al G8: la richiesta del Governo verrebbe sposata sul valore turistico, promozionale e di immagine per l’intera Regione che ne deriverebbe. Una vera e propria cartina di tornasole per una terra che ha tanto bisogno di flussi turistici. Le due famose statue greche esposte al Museo Nazionale di Reggio
Il fronte del sì, dunque, cresce ma ad una condizione: la certezza che i Bronzi siano effettivamente trasportabili e che non ricevano alcun danno. La questione, che chiamerà in causa uno staff di esperti, è stata sollevata dal Ministro Bondi nell’incontro interistituzionale avuto con il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Scopelliti e nel corso quale il presidente del Consiglio Giuseppe Bova ha ribadito il valore delle opere “quali messaggeri dell’area Metropolitana dello Stretto”. E sono stati compiuti passi in avanti: l’idea, raccolta dal sindaco Scopelliti, è stata trasferita sul tavolo del Governo, vestendo di concretezza quello che Bova vede “quale progetto per il futuro di Reggio, dal momento che Messina è già oggi area Metropolitana”.
Torniamo all’ipotesi trasferimento. Anche il presidente della Giunta Loiero si è detto possibilista: “In linea di massima sono d’accordo, ma la reticenza è giustificata perché i due Bronzi sono estremamente fragili- ha detto-. Oggi, d’accordo, esistono tecnologie per il trasporto, ma bisogna essere estremamente cauti. Faccio un esempio: anche un atterraggio brusco può diventare un problema per i due guerrieri. Quindi, condivido una certa preoccupazione che viene espressa dagli ambienti reggini. Noi calabresi ci teniamo perché le due opere fanno ormai parte del nostro patrimonio culturale”.
Restano le posizioni intransigenti del Pdc e del Prc. Per dire il suo no deciso l’assessore all’Urbanistica Michelangelo Tripodi ha promosso una iniziativa davanti al Museo. “Quando si trattò di dire no al ministro Rutelli per il trasferimento a
Mantova del Kouros, opera anche meno importante dei Bronzi, la destra fece le barricate, denunciando quello che allora venne chiamato “il sacco del museo”, dice Tripodi.
In linea con il suo assessore Damiano Guagliardi, il consigliere regionale,  nonché presidente della Commissione contro il fenomeno mafioso, Nino De Gaetano rilancia: ”Restiamo correnti con le scelte fatte a suo tempo, non si torna indietro. Per la verità, le numerose e accalorate aperture del mondo politico e culturale reggino concesse all’ospitalità dei Bronzi per il prossimo G8 ci hanno spiazzato”.  

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