28 febbraio 2009    

Sulla sanità la misura è colma (di Michele Trematerra*)


“I contenuti di un recente incontro sulla  sanità alla presenza del Governatore della Calabria, sfiorano il  paradosso. E la Regione Il Capogruppo regionale Udc Michele Trematerrarischia di giocarsi, dinanzi all’Italia, quel poco di credibilità che le è rimasto. A ogni incontro sulla sanità,  viene fuori un dato circa il debito  che varia in continuazione e che, di per sé, è sintomo di inattendibilità politica.  Cosi l’ammontare di  1,7 miliardi di debiti, dato  fornito ieri,  sembra più il tentativo  di tirare a campare, piuttosto che il momento topico da cui prendere le mosse per costruire un’ affidabile  proposta di piano di rientro da sottoporre al Governo. 
Né  pare bastare la drasticità dei toni con cui il Governo si esprime sull’incapacità della Regione Calabria a definire i debiti (comprensivi dell’enorme contenzioso giudiziario ancora non calcolato),  al fine d’indurre la Giunta Loiero a smetterla di  fare magre figure col Governo  e di essere l’ esempio più calzante  di pubbliche virtù e vizi privati. Infatti  la Giunta Loiero   in pubblico ostenta intenzioni virtuose  e in privato segue a tessere  le solite trame  all’insegna dello sperpero di risorse, come dimostra il disavanzo 2008, e dell’opacità amministrativa,come testimonia la gestione di alcuni enti sanitari che la riduzione delle Aziende sanitarie ha contribuito ad aggravare.
La misura è colma: questo è stato detto nel corso di due sedute del Consiglio regionale ad hoc tenute  sulla sanità. Si riteneva, allora, che nell’arco di qualche settimana la Regione Calabria, dotata di un commissario ad hoc e di un commissario al debito con tanto di struttura cui  sono stati  aggiunti due autorevoli advisor, potesse almeno fare chiarezza sul deficit sanitario. Ad oggi, a distanza di un anno dalla fine di questa ingloriosa legislatura durante la quale la Giunta regionale non è riuscita ad approvare neanche uno straccio di  Piano sanitario, regnano incertezza e confusione persino sul debito. 
Figurarsi che accadrà col  Piano di rientro. In realtà, si è davanti a una gestione fallimentare  della sanità in Calabria, senza dubbio il peggior settore del governo Loiero, che ancora, come se nulla fosse,  continua a trattenere la delega.
Noi dell’Udc ci eravamo subito accorti dell’inadeguatezza delle Giunte Loiero   e avevamo, in tempi non sospetti, presentato una mozione di sfiducia. A nostro avviso, seguitare un altro anno in questa inconcludenza, per la Calabria sarebbe non un errore ma un orrore.


* Capogruppo regionale Udc
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