28 febbraio 2009    

Un osservatorio tecnico-politico sui trasporti


L’assessore regionale ai Trasporti, Demetrio Naccari Carlizzi, continuando nell’impegno di voler dare, in tempi brevi, la migliore soluzione al grave problema che sta subendo il sistema ferroviario calabrese, a causa del continuo disinteresse degli enti preposti, ha sottoscritto, a Reggio Calabria, un importante documento assieme ai rappresentati sindacali di categoria di Filt Cgil, Fit Cisl, Uil, Orsa, Ugl, Fast ferrovie, Uilt con l’obiettivo di sensibilizzare maggiormente gli organi nazionali sul problema. Pienamente L'Assessore regionale ai trasporti Demetrio Naccari Carlizzicondivisa l’esigenza già rappresentata dall’esecutivo regionale di un tavolo interistituzionale col Ministero dei Trasporti ed il gruppo Ferrovie dello Stato, che coinvolga anche i sindacati ed il sistema calabrese nel suo complesso. Se il gruppo Ferrovie dello Stato è tenuto ad assolvere anche le necessità che fanno riferimento ad impegni ed attività di natura contrattuale, il Ministero dei Trasporti deve comunque garantire il diritto alla mobilità dei cittadini calabresi.
In questi anni gli interventi realizzati in Calabria sul piano degli investimenti, infrastrutture, materiale rotabile e vettori, sono stati assolutamente inadeguati e insufficienti come anche l’attività di manutenzione delle reti. Le scelte aziendali di Trenitalia (con gli ulteriori tagli ai già esigui e precari collegamenti ferroviari), sono state unilaterali ed inconcepibili sia sul piano giuridico, per quanto concerne il contratto di servizio con la Regione, che in termini di percorribilità regionale. Decisioni nefaste per il territorio e fortemente penalizzanti per i viaggiatori in transito da e per la Calabria nonché per i pendolari, in quanto non accompagnate da un piano generale di coordinamento né col sistema ferroviario né tantomeno col sistema di mobilità in generale.
Ancora più grave il fatto che Trenitalia abbia ignorato completamente le alternative concretamente praticabili che gli erano state prospettate dalla Regione ed i servizi sostituivi che avrebbero senza dubbio minimizzato i disagi agli utenti. Inoltre, il provvedimento in atto rimuove completamente il trasporto-merci nel sistema regionale calabrese e verso la Sicilia. Nell’attuale fase di emergenza si è evidenziato ancora con più forza il mancato completamento della riforma del servizio dei trasporti che separa rete ed esercizio. Oggettivo infine il dissolvimento della presenza del gruppo Fs in Calabria così come la mancanza di potere decisionale degli interlocutori della dirigenza a livello regionale. Nell’esprimere ferma condivisione delle motivazioni alla base dello sciopero indetto per il prossimo 2 marzo la Regione assicura che a breve e di concerto con tutte le forze sindacali, costituirà un osservatorio tecnico-politico sulle vicende dei trasporti in Calabria che contribuisca ad un innalzamento della coesione sia nel monitoraggio delle attività ordinarie che nelle scelte di investimento e di sviluppo della rete.

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