28 febbraio 2009    

Gli ''autori'' Gratteri e Nicaso ricevuti dal Presidente Bova


Prima della conferenza di presentazione a Reggio Calabria (mercoledì 25) e a Cosenza (giovedi 26 )   di “Fratelli di sangue”, il libro Il sostituto Nicola Gratteri ed il giornalista Antonio Nicaso nel primo incontro con Bova sulla ‘ndrangheta che ha riscosso gran  successo di pubblico e di critica, gli autori,  il Procuratore aggiunto della Repubblica presso il tribunale reggino  e lo scrittore italoamericano,  hanno incontrato a Palazzo Campanella il  presidente del Consiglio regionale Giuseppe Bova.
Nicola Gratteri e Antonio   Nicaso, già nel gennaio 2007 avevano incontrato il presidente  Bova, che successivamente partecipò ad una iniziativa pubblica per illustrare il contenuto dell’opera. Quest’ultima è stata definita da Bova “un utile strumento per favorire la conoscenza scientifica del male più profondo e pervasivo della società calabrese”.  Il Consiglio regionale, due anni fa, decise di acquistare un numero rilevante di copie di “Fratelli di sangue”, al fine di distribuirle in tutti gli istituti di istruzione secondaria calabresi. Una scelta, va ricordato, facilitata dalla rinuncia degli autori ai diritti sull’opera e dalla sensibile riduzione del costo da parte dell’editore Pellegrini.
Nel corso dell’incontro,  il presidente Bova ed i suoi ospiti si sono soffermati sulla situazione della sicurezza pubblica in Calabria e sulle condizioni in cui gli apparati dello Stato, innanzitutto la magistratura e la polizia giudiziaria, si trovano ad operare per contrastare la criminalità organizzata.
La conversazione si è conclusa con l’invito, da parte del presidente Bova, a pubblicare un seguito di “Fratelli di sangue”, dedicato al tema delle ramificazioni internazionali delle cosche calabresi.

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