19 febbraio 2009    

Il progetto dell’Assessorato al Turismo.


Afferma l’assessore al Turismo, Damiano Guagliardi: “Stiamo lavorando attivamente, anche con il coinvolgimento della Consulta dei calabresi nel mondo e degli stessi emigrati, per addivenire ad una rivisitazione della legge 33 del 2004 che contiene norme in favore dei calabresi nel mondo e sul coordinamento delle relazioni esterne.L'assessore al Turismo Damiano Guagliardi nel 2007 alla sfilata del Columbus Day a New York  L’obiettivo è quello di elaborare un nuovo testo normativo che superi l’attuale legge 33 - senza dubbio nello spirito positiva -  per dotarci di un nuovo strumento più efficace e più rispondente alle istanze che provengono dall’attuale mondo dell’emigrazione. Per come formulata, infatti, la legge attuale pone una serie di interventi che non siamo in grado di onorare per l’esiguità delle risorse a disposizione. Recependo le diverse proposte avanzate dalle varie associazioni riconosciute all’estero, intendiamo, con la nuova legge, riconoscere e valorizzare la figura e il ruolo del consultore, immaginando anche un nuovo modello di associazionismo che consenta una maggiore partecipazione dei giovani e delle donne nell’esercizio delle attività.  Si andrà perciò ad una ridefinizione dell’associazione, federazione e confederazione. Tutto questo nello spirito di garantire il libero associazionismo, rimuovendo piccole conflittualità e contrasti che solitamente sorgono in questi ambiti. Altro elemento di valutazione, è la ricerca di risorse da destinare all’emigrazione nonchè, la semplificazione dei processi di spesa. In questa direzione, si sta valutando la possibilità di dare vita ad un organismo (nella forma della società in house) che possa intervenire direttamente sia nel reperimento dei fondi (soprattutto di risorse europee), che nella velocizzazione  della spesa.
Garantire la sopravvivenza della lingua, sostenere l’accesso dei giovani all’associazionismo dei calabresi nel mondo, rinsaldare i rapporti tra Stato italiano e calabresi emigrati, sono solo alcuni degli aspetti più qualificanti della normativa. In questa direzione abbiamo elaborato un piano operativo scandito da incontri con il Direttivo della Consulta. Seguirà la discussione in Giunta regionale sul testo che, una volta licenziato, dovrà poi pervenire in Commissione e quindi essere portato in Aula per l’approvazione finale. Ringrazio infine il presidente per l’invito rivoltomi a partecipare a questo incontro e colgo l’occasione per chiedere una successiva audizione con il Direttivo della Consulta che si riunirà a metà febbraio e per comunicare che in questa attività complessa e impegnativa mi servirò della collaborazione del collega Maurizio Feraudo che mi affiancherà in questo lavoro”.

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