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19 febbraio 2009
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''I Bronzi al centro dell’Area metropolitana''. (di Giuseppe Bova*)
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“Da quando sono arrivati a Reggio Calabria i Bronzi non si sono mai mossi. E’ vero anche  che, in occasioni del tutto eccezionali e non ripetibili, non si possa escludere a priori la loro esposizione lontano da Reggio. Ma ciò potrà avvenire solo ad una condizione fondamentale: che, in maniera scientifica, testata e formalmente certificata, si esclusa  qualsiasi rischio per le opere. Pur ammettendo, per ipotesi, che i Bronzi possano essere trasferiti per essere messi in mostra durante il G8, sarebbe dovere di una classe dirigente avveduta quello di rivendicare iniziative politiche forti e strumenti operativi efficaci che valorizzino in modo permanente il nostro territorio ed il suo patrimonio storico, artistico e paesaggistico. In questo senso, chiunque si appresti ad interloquire con i massimi livelli istituzionali, dovrà farlo a testa alta e porre sul tappeto formalmente la questione dell’istituzione dell’Area Metropolitana di Reggio Calabria quale strumento fondamentale per la valorizzazione delle risorse di questa terra. Il rapporto con l’altra sponda dello Stretto deve essere rafforzato. Occorre fare sistema, non limitandosi, come pure è giusto, a commemorare assieme il centenario del terremoto. E’ necessario legare l’area metropolitana che a Messina c’è già con quella da istituire a Reggio con una legge del Parlamento. Sarebbe il primo, fondamentale passo per l’istituzione della città metropolitana dello Stretto, che federi le due sponde e faccia partire un meccanismo di sviluppo auto-propulsivo, avviando l’esercizio coordinato tra Reggio, Messina e gli altri comuni interessati, di importanti funzioni amministrative. Dunque, occorre il progetto audace di una classe dirigente consapevole, autonoma e responsabile, che realizzi il sogno di una area integrata dello Stretto, candidata a diventare una delle capitali del Mediterraneo”.
* Presidente del Consiglio regionale |
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