12 febbraio 2009    

Autostrada a rischio mortale (di Giuseppe Guerriero*)


“La  Calabria subisce la morsa del maltempo nel peggiore dei modi possibili. Letteralmente abbandonata dal Governo, resta isolata dal resto del Paese, mentre l’autostrada è  un rischio mortale. Nel tratto Serre/Vibo, immediatamente  dopo la frana,  addirittura il 12 febbraio, manca la segnalazione della corsia unica per gli automobilisti provenenti da Sud e  pertanto  si sfiora la tragedia. Dinanzi all’indifferenza verso questa drammatica condizione del nostro  patrimonio  infrastrutturale,  l’idea del Ponte dello Stretto ha il sapore di un’intollerabile  presa per i fondelli”.Il Capogruppo del Partito Socialista in Consiglio regionale Giuseppe Guerriero
 E’ quanto afferma il consigliere regionale del Partito socialista, Giuseppe Guerriero, membro dell’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea legislativa,  il quale aggiunge: “E’ necessario che il centrosinistra, che ha la responsabilità del governo della regione, convochi tutti i rappresentanti degli Enti che hanno ruolo nell’organizzare la rete delle comunicazioni stradali e ferroviarie e li inviti alla massima allerta”.
 “Su questo drammatico momento di abbandono che la Calabria sta vivendo”, ad avviso di Guerriero “il centrosinistra ha l’obbligo di fare rapidamente il punto. E attivare  tutti gli strumenti a  disposizione per dare voce ai calabresi e trovare le prime risposte ad emergenze  come quella  idrogeologica, socio-sanitaria, infrastrutturale  ed occupazionale. Tutto il resto può attendere o essere spostato alla prossima legislatura”.   Un tratto riammodernato della A3 Salerno-Reggio Calabria
 Ancora Guerriero: “Evidentemente non bastano le “stragi” di innocenti  causate  da frane e smottamenti per destare sulla regione più negletta d’Italia l’attenzione del Governo e del Parlamento. Il Governo Berlusconi, anziché aprire crisi  al buio fra poteri dello Stato, farebbe bene a interessarsi di una regione di 2 milioni di abitanti, penalizzata sotto tutti i punti di vista. Evidentemente, si attendono eventi  tragici per riscoprire l’emergenza Calabria, incapaci come si  è di programmare per tempo interventi straordinari e risolutivi di problemi gravi ed annosi. In altri frangenti, considerate le condizioni di questa regione, il Capo del Governo si sarebbe precipitato in Calabria per fare il punto assieme alla Regione ed a tutti gli attori sociali, onde organizzare un piano di normalizzazione senza il quale i calabresi sono destinati a essere per questo Governo cittadini serie b.  Se l’autostrada è una groviera infrequentabile,  interrotta in più punti e  per lunghe percorrenze a corsia unica, straziante  è la condizione in cui versa il sistema ferroviario bloccato a Mileto da una frana,  mentre i calabresi sono costretti, ancora nel 2009, a viaggiare su treni costruiti negli anni’50, veri e propri rottami privi di ogni confort che danno l’idea di un’Azienda priva del benché minimo interesse per il Sud del Sud”.
 Conclude Guerriero: “La politica calabrese, dal canto suo, ha  l’obbligo di fermarsi e di stilare un elenco  delle emergenze cui porre mano attraverso i mezzi a nostra disposizione in questo scorcio di legislatura. E’ tempo di mettere da parte ossessioni medianiche e altre iniziative che, pur essendo suggestive, rischiano in questo momento  di non essere comprese da nessuno.  E’ urgente  iniziare  un ragionamento in profondità che, partendo da un’analisi puntuale cui sono chiamati gli assessorati regionali  competenti, consenta di ristabilire l’ordine delle vere priorità, cosi da predisporre  un programma di lavoro ben preciso, individuando i compiti sia del potere esecutivo che di quello legislativo e, col pieno coinvolgimento delle istanze più rappresentative della società, passare ad azioni sinergiche e risolutive dei tanti problemi che abbiamo di fronte”.-

* Capogruppo regionale Partito Socialista
 segnala pagina ad un amico
 CHIUDI