11 febbraio 2009    

Pizzini (Fi): «La regione aiuti i precari dell’Arssa»


"A volte credo non sia possibile tanta sordità da parte degli attuali amministratori della Regione Calabria, che Il consigliere regionale del gruppo di Forza Italia antonio Pizzinistanno dimostrando con i fatti, ma, anzi, è il caso di dire, senza alcun fatto, quanta volontà negativa abbiano nei confronti dei residui precari dell’Arssa addetti agli impianti di risalita delle tre stazioni sciistiche".  E' quanto afferma il consigliere regionale di Forza Italia Antonio Pizzini, in merito al processo di scioglimento dell'Arssa, l'Agenzia regionale per i servizi e lo sviluppo in agricoltura. "Non si spiega altrimenti perché la maggior parte dei precari di detto Ente è stata sistemata, dopo le mie pressanti battaglie politiche in loro favore, mentre i residui lavoratori a tempo determinato sono rimasti nella più totale incertezza lavorativa. Tutti i precari dell’Arssa – afferma Antonio Pizzini - avevano gli stessi diritti, ma questa Regione ha voluto creare figli e figliastri, sistemandone alcuni e lasciando gli altri al loro destino, e ciò è ovviamente inaccettabile. Il buon amministratore non crea disparità, ma deve invece individuare tutte le possibili forme di equità nei confronti di tutti, procedendo contemporaneamente alla formulazione tutti gli atti connessi. Non si può promettere genericamente a chi è rimasto fuori che appena possibile (ma quando?), anche il loro rapporto di lavoro sarà trasformato a tempo indeterminato, senza assumere precisi impegni, che poi vanno mantenuti, fissando data e ora ufficiali di un incontro risolutore. Resto comunque sempre fermo nella volontà di far esaminare nella competente Commissione consiliare il mio disegno di legge di riforma, già presentato mesi addietro, perché in ogni caso gli smembramenti e le rocambolesche rivisitazioni delle funzioni e dei compiti già dell’Arssa mi sembrano fatte apposta per penalizzare un settore ancora trainante per la Calabria qual è l’agricoltura e tutti i settori connessi”.

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