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9 gennaio 2009
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Trematerra (Udc): «La Corte dei Conti ha confermato le nostre perplessità»
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“La puntuale analisi della Corte dei Conti sulle politiche di spesa della Regione, è in perfetta linea con le osservazioni che da tempo l’Udc propone al dibattito politico”. E’ quanto sostiene Michele Trematerra, capogruppo dell’Udc, secondo cui: “Dinanzi alla recessione incombente e allo scenario cupo che si profila all’orizzonte per il Mezzogiorno e per la Calabria, sarebbe quanto mai urgente, anziché dilungarsi in polemiche inutili che ci fanno perdere altro tempo prezioso, introdurre nella burocrazia della Regione competenze autentiche in grado di tradurre le scelte politiche in azioni concrete”. Aggiunge Trematerra: “Purtroppo, come andiamo sostenendo da tempo, oggi manca una burocrazia efficiente cosi come non c’è l’ombra di un Governo della Regione che sia in grado di tradurre, come dice l’autorevole Corte, le risorse materiali ed immateriali in occasioni di sviluppo duraturo e sostenibile. Esattamente questa incapacità della Giunta regionale di creare occasioni di sviluppo produttivo è la fotografia della criticità calabrese più acuta e, insieme, il punto da cui riprendere un ragionamento tra le forze politiche finalizzato ad affrontare finalmente i veri problemi della Calabria”. “Altrimenti - conclude Trematerra - come ha ricordato l’on. Roberto Occhiuto in un suo recente intervento in Parlamento e come sottolinea oggi la Corte dei Conti, il federalismo fiscale, anziché essere un’opportunità per la modernizzazione della Calabria sarà una iattura. Perderemo senz’altro un’occasione importante, se non saremo in grado di superare la gracilità degli assetti politico-decisionali e amministrativi e di costruire una proposta politica aperta alla migliore Calabria e intesa a valorizzare le potenzialità a nostra disposizione”.-
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