8 gennaio 2009    

Nucera (C.P.D.):«Danni per il maltempo. La Regione faccia la sua parte»


“Il Consiglio regionale non può restare fermo ad aspettare che sia il Governo nazionale ad intervenire dopo i devastanti danni che la nostra regione in generale e la provincia di Reggio in particolare hanno subito in seguito alle violente precipitazioni che si sono Il presidente del Gruppo Calabria popolare democratica, Giovanni Nuceraabbattute sul territorio durante gli scorsi giorni”. E’ quanto afferma il presidente del Gruppo consiliare regionale di Calabria popolare Democratica, Giovanni Nucera.
“Chiedo al governatore Loiero – prosegue Nucera - di attivarsi immediatamente per intraprendere tutte le iniziative necessarie per tamponare l’emergenza che stanno vivendo migliaia di cittadini calabresi. Le popolazioni di comuni come Monasterace, Galatro, Caulonia, Oppido, Bova Marina, Calanna, non possono essere abbandonate a se stesse.  In attesa che il Governo Berlusconi riconosca lo stato di calamità e prenda le misure necessarie a far rientrare l’emergenza, occorre che la Regione faccia la sua parte per sostenere il già fragile tessuto socio economico della nostra regione. I devastanti danni prodotti dal maltempo degli scorsi giorni – testimonia il presidente di Calabria popolare democratica - devono essere punto di partenza per avviare una discussione più generale sullo stato della politica regionale in tema di lavori pubblici, infrastrutture, viabilità e opere di manutenzione. E’ evidente che il sistema non regge e che occorre rivedere nel suo complesso la politica degli interventi necessari per mettere in sicurezza un territorio come quello calabrese, orograficamente esposto a maggiori rischi in caso di eventi atmosferici come quelli cui abbiamo assistito nell’ultimo periodo. I fondi Por 2007/13, gli ultimi prima che la Calabria esca dall’obiettivo 1, dovranno essere utilizzati – conclude Giovanni  Nucera - anche in questa direzione e il centrosinistra dovrà riferire in aula, in modo dettagliato, quali saranno le misure che saranno messe in campo per dare concretezza ad un’azione politica che, in questo settore come negli altri, fino ad oggi è stata costituita esclusivamente da mere promesse”.

 segnala pagina ad un amico
 CHIUDI