8 gennaio 2009    

Emergenza rifiuti. Per il Pdl, «La situazione rischia di aggravarsi».


“Dall’emergenza rifiuti non si esce se non si realizzano impianti di trattamento e di smaltimento”.    E’ quanto affermano i capigruppo regionali di Forza Italia Giuseppe Gentile, di An Alberto Sarra, dell’Udc Michele Trematerra, del Nuovo Psi Francesco Galati, di  Calabria Popolare Democratica Giovanni Numera, dei  Popolari Udeur verso il Pdl Giampaolo Chiappetta e i consiglieri  Pasquale Senatore e Gabriele Limido del Gruppo Misto. Gli scranno dell'Aula di Palazzo Campanella riservati al centrodestra
Secondo i rappresentanti dell’opposizione in Consiglio regionale,  “più tempo passa, più la situazione rischia di aggravarsi,  perché - hanno esplicitato -  i pochi impianti di trattamento e smaltimento esistenti in Calabria stanno esaurendo le loro capacità di intervento. Secondo il centrodestra  si è “di fronte ad una situazione tragica, che può esplodere da un momento all’altro per motivi ormai fin troppo noti che possono essere sintetizzati in pochi ma significativi punti:
-alla ben nota assenza di impianti di trattamento e smaltimento esistente in particolare nella provincia di Cosenza, si sta affiancando il problema gravissimo delle altre province, le cui capacità di intervento si stanno lentamente ma inesorabilmente esaurendo. Si è così iniziato ad assistere al paradosso che i rifiuti vengono trasportati per l’intera regione facendo esplodere le proteste degli amministratori comunali e dei cittadini;
- anche il servizio di raccolta è entrato in crisi e sono ormai in scadenza i contratti con le società miste, per cui con il nuovo anno non si saprà più chi dovrà occuparsi di effettuare la raccolta;
- la normativa in vigore stabilisce che i nuovi affidamenti debbano essere disposti con regolari gare, come peraltro, previsto e richiesto dall’Unione Europea. Ma le nostre società miste non potranno neppure partecipare ai bandi di gara, perché l’Autorità  per la concorrenza – su segnalazione della Corte dei Conti – ha stabilito che tutte le società miste calabresi sono state costituite illegalmente in quanto i soggetti privati non hanno i requisiti dalla legislazione vigente;
- in Calabria non esistono, a norma di legge, i soggetti titolati a fare le gare perchè il testo unico n. 152/2006 in materia ambientale (Governo Prodi) prevede l’obbligo per le Regioni di individuare gli Ambiti Territoriali Ottimali (ATO) e le relative Autorità d’Ambito titolate a fare le gare per l’affidamento del servizio e la Giunta regionale non ha ancora adottato i necessari provvedimenti attuativi.
Ad avviso dei Gruppi dell’opposizione “il Governatore Loiero e la sua Giunta, non sanno  fare altro che richiedere in continuazione la proroga del Commissariamento, con l’esclusivo obiettivo di scaricare sui altri responsabilità che invece appartengono alla Giunta da lui presieduta. Noi abbiamo  da tempo avanzato una precisa proposta di legge regionale in materia di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani. La proposta prevede l’adeguamento alla normativa nazionale e mette in condizione i Comuni di poter immediatamente operare, stabilisce inoltre, con un semplice rapporto di convenzione,  come utilizzare impianti di trattamento e smaltimento che interessano ambiti sovracomunali e  affida alle Province il compito di coordinare tutta l’attività dei Comuni, di approvarne i progetti e di valutarne le convenzioni, ponendosi, altresì, il problema del finanziamento immediato degli interventi con una parte dei Fondi Por 2007/2013”.

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