28 luglio 2005    

Fondi Comunitari: la relazione del presidente Frascà







“La costituzione di un Osservatorio del Consiglio regionale a Bruxelles” e una scrupolosa, minuziosa analisi dello stato dell’arte dei fondi comunitari. Sono questi alcuni dei punti di impegno illustrati dalla presidente della sesta Commissione permanente “Affari dell’Unione Europea e relazioni con l’estero”, Liliana Frascà, nel corso della seduta d’insediamento alla quale ha partecipato anche il Presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Bova. 

“Questa commissione intende svolgere un ruolo serio sia nella gestione delle emergenze a tutti note- ha spiegato Frascà- sia nell’elaborazione di politiche per lo sviluppo della Calabria. L’insediamento della sesta Commissione è l’opportunità per fare il punto sulle politiche comunitarie e le relazioni internazionali. Significa ragionare sul posizionamento della Calabria con riferimento all’Italia, all’Europa e alle nuove frontiere, cui una lungimirante politica di governo deve guardare per una fase nuova di crescita”.

Ad avviso della Presidente della Commissione “un approccio chiuso ed autoreferenziale alla definizione delle proprie politiche di sviluppo non solo non è più compatibile con le nuove relazioni internazionali, ma non sarebbe neanche vincente”. Entrando nel merito della problematica “fondi comunitari” e ricordando che “il Piano finanziario rimodulato del Por Calabria 2000-2006 prevede investimenti pubblici pari a 4.019 milioni di euro”, la Presidente della Commissione ha sostenuto che “il meccanismo del disimpegno automatico, pensato dalla Commissione europea per stimolare una accelerazione della spesa ed evitare che i fondi stessero in giacenza, senza produrre investimento, e quindi sviluppo, richiede che la Regione Calabria spenda entro fine anno 740 milioni di euro. Una cifra, cioè, che costringe la Regione a spendere in un semestre circa tre volte quello che è stato previsto come andamento fisiologico della spesa media semestrale. Si tratta di un ritmo sostenuto- ha argomentato Frascà- che sottoporrà ad un notevole sforzo organizzativo la macchina regionale e che ci auguriamo riesca ad assicurare il risultato finale per evitare la perdita di più di 700 milioni di euro”.

In riferimento all’impegno che la Commissione dovrà dispiegare, la presidente ha citato Leonardo Sciascia secondo cui le leggi contemplano tutto. Punto. Appunto: contemplano  “perché – ha spiegato Frasca- su una area così cruciale per lo sviluppo della nostra Regione il nostro ruolo non può tradursi in mera contemplazione”.

Inoltre, la Commissione ha deliberato un programma di audizione con i soggetti istituzionali e sociali preposti sui temi del Por Calabria ed il recupero della spendibilità dei finanziamenti comunitari, circa 746 milioni di euro,  in scadenza il 31 dicembre di quest’anno. Il prossimo 3 agosto, in assenza di particolari evenienze, saranno ascoltati il dott. Vincenzo Falcone, l’Autorità di gestione, il Valutatore indipendente, il partenariato sociale. Durante i lavori, è anche intervenuto il Presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Bova, che ha voluto rappresentare il suo orientamento e quello dell’Ufficio di Presidenza, cioè “assicurare rapidamente la piena efficacia al lavoro delle Commissioni, che devono potere contribuire con assoluta chiarezza di intenti alle problematiche che andranno ad affrontare, sapendo di  contare su strutture di servizio attrezzate e motivate”.

Dopo il breve intervento del Presidente del Consiglio, si è aperto il dibattito sugli indirizzi tracciati nella relazione dalla Presidente Frascà.

La necessità di istituire una rappresentanza della Regione a Bruxelles, che funga da interfaccia per i soggetti istituzionali pubblici ed il sistema delle imprese calabresi con il fine di seguire puntualmente l’esito dei progetti; la programmazione delle risorse con l’individuazione di punti produttivi di eccellenza; la imprescindibile volontà di superare l’emergenza senza uno straccio di strategia; l’individuazione ed il finanziamento di produzioni di nicchia; il confronto costante con gli indirizzi della Giunta regionale; un’azione che strappi di dosso alla Calabria la maglia nera dell’incapacità e della inaffidabilità; il varo di una indagine conoscitiva su come finora i privati hanno speso i finanziamenti, non solo comunitari, nella nostra regione, con l’obiettivo di recuperare ogni lasso di tempo utile a superare lo scoglio del prossimo 31 dicembre, sono stati argomenti alla base di tutti i consiglieri intervenuti. Leopoldo Chieffallo(Nuovo Psi), Franco Morelli(An), Maurizio Feraudo(Gruppo Misto), Antonio Borrello(Popolari-Udeur), Francesco Talarico(Udc), Antonino De Gaetano(Rifondazione comunista), Francesco Sulla(Democratici di Sinistra), Dioniso Gallo(Udc), Giuseppe Guerriero(Unità socialista-Sdi), Antonio Pizzini(Forza Italia) e Gesuele Vilasi(Forza Italia), hanno inoltre sostanzialmente condiviso la linea di lavoro tracciata dalla presidente Liliana Frascà riservandosi nel merito di valutare durante le prossime sedute della Commissione gli orientamenti programmatici della Giunta regionale con l’impegno di una forte azione propositiva e di controllo.        


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