18 novembre 2008    

Galati (Nuovo PSI):«Loiero informi sull’entità del disavanzo della sanità».


“Il dibattito sulla sanità deve essere posto in essere senza riserve mentali. Si deve parlare ai cittadini calabresi sinceramente, dicendo la verità sullo stato attuale del servizio sanitario che deve essere punto di riferimento non soltanto per gli addetti che vi operano ma soprattutto della politica che deve dare risposte certe dal punto di vista qualitativo alle richieste delle popolazioni. Il capogruppo del Nuovo Psi Francesco GalatiParlare di responsabilità è poco produttivo, ma necessario in quanto con l’attuale amministrazione regionale si è toccato il fondo, non essendo stato fatto nulla per porre in essere quell’inversione di tendenza tanto decantata all’inizio della legislatura. Le relazioni rese dal Presidente Loiero e dall’assessore alla sanità nell’ultima seduta hanno deluso l’opinione pubblica e le dimissioni di Spaziante sono l’autocertificazione del fallimento dell’azione portata avanti dallo stesso assessore e dall’intera Giunta. Un motivo questo, che dovrebbe portare l’assessore Spaziante alle dimissioni anche da commissario ad acta per la costruzione degli ospedali. I metodi di gestione sono peggiorati e i servizi di emergenza ed urgenza sono ormai al collasso. Si è davanti ad un fallimento non solo sul piano personale ma anche legislativo, considerato che il Piano sanitario regionale ancora non decolla proprio perché non si ha il coraggio di approvarlo e così la legge approvata sugli accreditamenti non può essere applicata in quanto non sono stati approvati i regolamenti attuativi. Il commissariamento rappresenta un elemento negativo, significativo del fatto che si è fallito totalmente riguardo ai problemi che interessano gli ammalati calabresi. E’ impensabile, quindi, che possa essere nominato commissario il Presidente Loiero già responsabile di questo disastro. Il Presidente della Giunta deve rendere nota l’entità del disavanzo della sanità in Calabria perché è proprio questo il punto da cui partire e decidere se può essere approvato o meno il Piano sanitario. Il Consiglio regionale deve assumere una certa posizione nei confronti della Giunta, pretendendo di sapere come la stessa intenda adoperarsi per rientrare dal debito. La minoranza non voterà leggi che impongano ai calabresi nuove tasse in quanto le risorse dovrebbero essere recuperate dalle consulenze e dagli sprechi che continuano ad avvenire per mancanza di controlli o per compiacenze varie. La minoranza è disposta a lavorare al fianco della maggioranza per  cercare di portare questa Regione fuori dalla  tremenda situazione in cui versa ma non è disposta ad assumere provvedimenti onerosi per i cittadini calabresi”.

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