17 novembre 2008    

Bova: Nel ricordo dei caduti della Grande Guerra (di Luisa Lombardo)


A Palazzo Campanella, nell’aula delle Commissioni consiliari intitolata a Giuditta Levato, per un giorno la politica resta fuori della porta. Il Presidente del Consiglio regionale Giuseppe Bova
Sono ore della memoria queste, dedicate alle vicende drammatiche della Grande Guerra, al ricordo dei caduti, alla sofferenza e alle tribolazioni dei nostri soldati che hanno vissuto l’inferno della trincea.
Non ci si è potuto impedire un pò di emozione quando nelle parole del presidente del Consiglio regionale Giuseppe Bova sono riecheggiati sentimenti di riconoscenza forti per coloro che si immolarono per fare grande l’Italia, spezzando antiche catene di isolamento. Il messaggio che hanno lasciato – ha detto Giuseppe Bova – è di coraggiosa fedeltà a valori ineludubili.   
L’iniziativa del presidente dell’Assemblea regionale della Calabria con la pubblicazione di una copia anastatica dell’albo d’oro dei caduti ha suscitato generali consensi. L’opera realizzata con la collaborazione dell’editore Leo Iriti, consente una rivisitazione e approfondimenti su una guerra che conobbe pagine di grandi atrocità ma anche di vera abnegazione. Oltre 20 mila caduti costituiscono l’altissimo prezzo pagato da una regione che ora si indigna di fronte a chi si accanisce a manipolarne l’immagine solo al negativo.
Si percepisce con sempre maggior nettezza – ha detto il presidente Bova – un pregiudizio latente nei confronti di una regione che invece è più che mai sospinta da forti aneliti di rinnovamento.
Anche il ricordo del sacrificio di migliaia di calabresi battutisi con coraggio e caparbietà, nelle trincee del Carso e nei paesini ridotti a cimiteri di croci, dovrebbe fa riflettere sulla storia di ieri anche per una giusta lettura del presente.        

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