6 novembre 2008    

Il presidente Loiero: ''Siamo davanti ad un bivio ineludibile'' (di Luisa Lombardo)


“Sulla situazione della sanità calabrese siamo dinanzi ad un bivio ineludibile e bisogna scegliere alla luceIl Presidente della Giunta Agazio Loiero nel corso di un intervento in Aula delle nuove esigenze finanziarie''. E' uno dei passaggi dell'intervento che il presidente della Giunta regionale, Agazio Loiero, ha pronunciato nella seduta del Consiglio regionale dedicata allo stato della sanità calabrese. Il presidente della Regione ha evidenziato come il gravissimo deficit del comparto derivi “soprattutto dalle sproporzionate spese ed aumenti percentuali di personale nei diversi comparti rispetto alle medie nazionali. Ci sono troppe negligenze e inefficienze, dovute – ha detto - anche all'incapacità del managment aziendale, all’inappropriatezza di ricoveri, a consuetudini negative che pesano parecchio sulla situazione finanziaria della sanità”. Quindi ha richiamato come  esempio “la media di ricoveri provenienti da pronto soccorso, 240 all'anno, a fronte di una media situazione nazionale dello stesso tipo, di 180''.
“Se i tagli preannunciati dal Governo in materia sanitaria dovessero realizzarsi, la Calabria – ha evidenziato Loiero - sarà impossibilitata a garantire i livelli essenziali di assistenza”.
“In questo contesto - ha ribadito il presidente della Regione - e' inopportuno pensare di modificare o realizzare il nuovo piano sanitario, in assenza dell'approvazione, da parte del Governo, del piano di rientro sia per le strutture pubbliche che per quelle private convenzionate. per il periodo 2001/2007 che dovrebbe avvenire entro dicembre di questo anno. In questa direzione, sostiene come sia necessario il contributo di tutte le forze politiche affinché ciò si realizzi, effettuando una valorizzazione dei settori efficienti ed i tagli di quanto improduttivo e deleterio per il comparto sanità”.
Loiero, ha anche dato atto “del buonissimo lavoro svolto finora da Kpmg, l'advisor che sta lavorando insieme alla struttura ed all'assessore Spaziante per quantificare la mole del debito”.
Riferito come siano da considerare “superflue le critiche per la costituzione di parte civile della Regione nei processi di malasanità a fronte del fatto che le ASP godono di piena autonomia e siano soggetti dotati di personalità giuridica, ha infine dichiarato come la mala sanità vada assolutamente circoscritta e ricondotta nell’alveo degli ‘episodi’ che non possono e non devono scalfire il valore dei medici calabresi, giudicando ‘supplemento di crudeltà’ l’accanimento dei mass media nazionali sui fatti calabresi”.

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