6 novembre 2008    

Sanità. Avviato il dibattito (di Filippo Diano)


“Bivio ineludibile”. Icasticamente, il Presidente Agazio Loiero migliore espressione non poteva trovare per descrivere quanto pesi il “buco nero” dei conti della sanità calabrese sul bilancio regionale e sulle tasche deiIl Presidente della Giunta Agazio Loiero cittadini. Al Consiglio regionale, appositamente convocato per dibattere sullo “stato della sanità”, non sono stati ancora comunicati i dati contabili e finanziari – 2001/2007 -  di un sistema sanitario regionale, pubblico e privato convenzionato, che deglutisce una spesa di tre miliardi di euro circa all’anno, senza finora fornire un’accettabile risposta ai bisogni di salute dei calabresi, i quali, anzi, continuano ad emigrare verso il nord Italia per ricevere cure adeguate.
Loiero ha posto  l’accento su alcuni aspetti negativi del funzionamento della sanità, riferendo di “inappropriatezza di ricoveri, che superano di gran lunga la media annua nazionale, 240 contro 180”. Il Presidente della Regione, non ha omesso critiche anche “al bassissimo livello di managerialità aziendale”, denunciando “la presenza nel settore di grumi di interesse poco chiari che hanno contribuito a metterci in difficoltà”. Per rendere l’idea, ha citato il caso di una Asp che ha pagato 3450 euro per acquistare cerotti del valore di 25 euro.
L’assessore alla Sanità, Vincenzo Spaziante, ha reso noto che “la verifica dei conti è iniziata a maggio di quest’anno, con l’intento di pervenire entro il prossimo mese di dicembre alla conclusione del lavoro”.
Com’è noto, l’accounter prescelto per chiarire l’ammontare del debito sanitario è la società multinazionale Kpmg (Klynveld, Peat, Marwick, Goerdeler), i cui analisti dovranno districarsi nel groviglio di documentazione accatastata nelle varie sedi delle Asl e negli uffici dell’assessorato per “offrire – ha detto Spaziante – risultati certi e tangibili”. L’assessore alla Sanità, inoltre, non ha lesinato rimproveri “per alcune cifre riportate da organi di informazione”, bollandole come “ infondate, improprie, intempestive e quindi inutili”.
Il dibattito in Consiglio, su decisione della Conferenza dei capigruppo, inizierà il prossimo 14 novembre. Lì, emergeranno le posizioni delle forze politiche e gli impegni di responsabilità per risollevare la sanità calabrese da una situazione che non è solo di crisi finanziaria, ma anche di credibilità delle strutture e delle professioni che vi operano.

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