6 novembre 2008    

Proposta di legge Censore (Pd) per la tutela degli alberi di alto pregio (di Cristina Cortese)


Nasce “dall’esigenza di dotare la Calabria di un nuovo strumento legislativo che dia nuova linfa al Un momento della Conferenza stampa di Bruno Censore affiancato dal Presidente Giuseppe Bovapatrimonio naturalistico che finora ha avuto scarsa attenzione civica, nonostante l’impegno del Corpo Forestale dello Stato e delle associazioni ambientaliste”. Parte da qui la proposta di legge “Tutela, valorizzazione e conservazione degli alberi di alto pregio e della flora spontanea autoctona della Calabria”, che consta di nove articoli e per la quale si prospetta un iter veloce in Commissione e l’approvazione definitiva entro Natale. Il consigliere regionale del Pd, Bruno Censore è il promotore dell’iniziativa legislativa illustrata ieri nella sala “Giuditta Levato” di Palazzo Campanella alla presenza anche del Presidente del Consiglio Giuseppe Bova, del prof. Giovanni Spampinato,della Facoltà di Agraria dell’Università “Mediterranea” di Reggio Calabria, dell’assessore all’ambiente dell’Amministrazione provinciale di Vibo Valentia, Francesco Marcianò, del responsabile regionale del Wwf Calabria Giuseppe Paolillo e di Vincenzo Caracciolo, comandante regionale del Corpo Forestale dello Stato.

Ma c’è anche un valore aggiunto. “Questa proposta di legge è importante perché, nell’era della globalizzazione, consente il recupero della memoria storica della nostra terra”, ha detto il presidente Giuseppe Bova, offrendo l’immagine “di una Calabria che deve essere se stessa, senza retorica, orgogliosa della sua morfologia e identità dei suoi luoghi”. “L’idea di una legge che tutelasse e valorizzasse il patrimonio naturale di alto pregio, specie arboree che fanno un tutt’uno con la vita dei luoghi dove sorgono come, sui monti delle Serre, l’abete bianco e la felce preistorica ancora più rara, nasce dall’episodio dei due alberi secolari di ulivo, estirpati per diventare ornamento di altrettante ville del nord Italia- ha detto Censore-. E’ importante l’aspetto di funzione decentrata del livello amministrativo. L’attuazione della legge sarà affidata, infatti, ad un comitato di coordinamento regionale con compiti di indirizzo e programmazione- ha continuato Censore-; alle Province spetterà il carico amministrativo con la costituzione di consulte tecniche provinciali, in cui collaboreranno enti, centri di ricerca ed associazioni ambientaliste, incaricate, in primo luogo, del censimento degli alberi monumentali del territorio”.

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