28 luglio 2005    

Commissione Bilancio: “Massima attenzione alla programmazione”







 “E’ superfluo sottolineare la delicatezza della funzione istituzionale e strategica della seconda Commissione consiliare, ed è quindi necessario prestare la massima attenzione ai criteri di programmazione delle risorse”. Ha parlato così, aprendo i lavori di insediamento dell’organismo, il presidente Demetrio Naccari Carlizzi. DEMETRIO NACCARI CARLIZZI“E’ necessario, a mio parere – ha sottolineato – prestare attenzione particolare ai criteri di programmazione delle risorse. Solo in questi giorni abbiamo ricevuto la documentazione completa per quel che riguarda la manovra di assestamento di Bilancio approvata dalla Giunta, per cui abbiamo bisogno di un tempo utile per analizzare le scelte e gli indirizzi decisi dall’esecutivo. Mi auguro che la Commissione mantenga un profilo alto di discussione e di confronto, stimolante ed incalzante, ove necessario, con la finalità di raggiungere quegli obiettivi utili e necessari a risolvere quei nodi strategici che stanno alla base delle difficoltà economiche e sociali della Calabria”.

Il presidente Naccari Carlizzi ha fissato, d’accordo con i componenti l’organismo, al 28 luglio p.v. il termine ultimo per la presentazione degli emendamenti all’articolato deliberato dalla Giunta regionale, riconvocando i lavori per la discussione di merito al prossimo  1 agosto, alle ore 10,30.

La manovra di assestamento del bilancio 2005 deliberata dalla Giunta regionale ammonta complessivamente a 62,5 milioni di euro. I cardini del documento finanziario sono stati illustrati dal vicepresidente dell’Esecutivo regionale, nonchè assessore con delega al Bilancio e alla Programmazione, Nicola Adamo. “La manovra – ha spiegato Adamo – è volta a fare fronte essenzialmente ad alcune delle emergenze occupazionali della Regione, rappresentate in gran parte dai lavoratori Lsu ed Lpu; ad una serie di maggiori esigenze finanziarie già individuate in sede di approvazione del bilancio di previsione 2005 e rimaste inevase per carenze di risorse; al rifinanziamento di diverse leggi regionali o di norme ricorrenti che avevano subito riduzioni; a spese di carattere obbligatorio quali la copertura di una parte dei pignoramenti subiti nel corso dell’esercizio 2004, obbligazioni maturate nei confronti di terzi a seguito di impegni giuridicamente vincolanti assunti negli esercizi precedenti senza la necessaria copertura finanziaria”.

La copertura finanziaria della spesa è garantita, per circa 17 milioni di euro, dalle economie derivanti dal “riaccertamento dei residui passivi propri e dei residui passivi perenti agli effetti amministrativi, attuato dal settore Bilancio”; per 6,5 milioni di euro da maggiori entrate, e per 39 milioni di euro da “una rimodulazione delle risorse disponibili non ancora impegnate o non più utilizzabili nel corso dell’esercizio corrente”.

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