6 novembre 2008    

Talarico: «C'è anche una mia personale sofferenza»


“Ho sempre fatto politica, da quando avevo meno di vent’anni, sono Consigliere regionale e segretario dell’Udc calabrese e quindi non può che essere politico il contesto in cui leggo quello che sta accadendo a me e ai miei familiari.
L’Udc oggi è un partito in crescita ma in minoranza un pò dovunque in conseguenza delle scelte compiute di piena autonomia dai due schieramenti e quindi non gestiamo potere nè amministriamo. Siamo una forza importante in Calabria e stiamo vivendo una fase per molti aspetti decisivi della vita del partito perchè dovremo affrontare nei prossimi mesi scelte di alleanze che ci collocheranno anche nelle prospettive future e dalle nostre scelte dipenderanno le sorti di amministrazioni, enti e istituzioni.  
Certo denuncio anche una mia personIl Consigliere Francesco Talaricoale sofferenza perchè questi atti ignobili ricadono sui miei affetti più cari, la mia famiglia, e ne turbano la serenità.
Il clima generale in cui si muove la politica in Calabria è quantomai difficile ed espone a condizionamenti. E in questo contesto negli ultimi mesi le contrapposizioni politiche hanno raggiunto livelli di esasperazione che talvolta hanno travalicato anche i limiti del confronto civile. L’Udc è una forza moderata, aperta al dialogo e responsabile. E questa nostra peculiare identità ci vede impegnati a farci carico degli interessi della collettività e a decidere di assumere coerentemente comportamenti costruttivi, regolandoci di volta in volta e in piena autonomia sulle diverse scelte amministrative. 
Coerentemente ci siamo mossi in questa linea anche a Lamezia, la mia città, ma non posso pensare che abbia a che fare con i gravi gesti intimidatori il voto che l’Udc ha espresso nelle scorse settimane scongiurando lo scioglimento anticipato del Consiglio e quindi l’ennesimo commissariamento del Comune.
Esprimo solo dubbi e interrogativi, perchè naturalmente in questi frangenti ripongo tutta la mia fiducia nell’azione delle forze dell’ordine, nel Prefetto e nel Questore di Catanzaro che in questi giorni mi sono stati molto vicini, e nella magistratura, con la certezza che si procederà rapidamente all’individuazione degli autori e degli eventeuali mandanti di questi atti delinquenziali e grato per l’adozione delle misure di sicurezza soprattutto per i miei familiari.
In questi momenti, in cui sembrava prevalere la sfiducia e lo sconforto nel mio animo e in quello dei miei cari, ci hanno risollevato le testimonianze di solidarietà e gli attestati di stima pervenuti dai vertici politici della mia parte – a cominciare da Pierferdinando Casini e Lorenzo Cesa – ma anche di tutti gli altri schieramenti, e di enti, associazioni, istituzioni, assemblee elettive e  moltissimi semplici cittadini”.

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