20 ottobre 2008    

Dal West Virginia il ricordo del vicepresidente


Dall’altra parte dell’Atlantico, nel West Virginia distante novemila chilometri dalla Calabria, oggi è stato ricordato il compianto vicepresidente Francesco Fortugno. Proprio lui nell’ottobre del 2005, pochi giorni prima del suo assassinio, aveva incontrato a New York il Governatore Joe Manchin e insieme avevano gettato le basi di quel patto d’amicizia diventato il fondamento giuridico del rapporto importante e fecondo che unisce la Calabria e lo Stato degli Usa.Un momento della cerimonia alla Fairmont State University
La delegazione della Regione Calabria in West Virginia ha fatto tappa nel grande campus universitario di Fairmont. Qui ha visitato il complesso delle strutture di didattica e di ricerca e ha avuto una serie di riunioni con lo staff dirigenziale del corpo docente e coi vertici amministrazione dell’ateneo. Guidata dal vicepresidente dell’Assemblea, Antonio Borrello e  composta dai consiglieri Nino De Gaetano (capogruppo di Rifondazione comunista),  Salvatore Magarò (Sdi), Franco Pacenza (PD) e  Michele Trematerra (capogruppo dell’Udc), la delegazione del Consiglio regionale ha illustrato ai massimi esponenti del corpo docente universitario il contributo concreto che l’Assemblea calabrese ha destinato al programma di scambi culturali e di ricerca universitaria tra le due realtà, che in questa fase consiste in uno stanziamento di 60 mila euro già deliberato dal Consiglio.
“Esattamente tre anni dopo, il seme gettato negli incontri del compianto Francesco Fortugno col governatore Joe Manchin è germogliato e da’ i suoi primi frutti  - ha detto il vicepresidente Antonio Borrello intervenendo alla cerimonia organizzata alla Fairmont University - col programma di scambi culturali tra il sistema universitario calabrese e quello del West Virginia che è partito concretamente sia per il nostro Consiglio regionale, sia per il Governo dello Stato americano. Ora le strutture universitarie dei due Paesi - ha aggiunto Borrello - sono chiamate in piena autonomia a dare l’avvio operativo dei rispettivi programmi di attività”.
Il vicepresidente Borrello, a nome della delegazione, ha consegnato ufficialmente il testo del decreto con lo stanziamento già deliberato in favore dell’iniziativa. E ha raccolto il plauso del qualificato uditorio quando ha annunciato l’imminente inizio degli scambi con l’assegnazione di dieci borse di studio per studenti calabresi che verranno negli USA, alla Fairmont University, in base agli accordi sanciti dall’ateneo del West Virginia con l’Università della Calabria.
“Siamo molto soddisfatti e ci congratuliamo con la Calabria che ha saputo onorare così fattivamente l’ accordo raggiunto tra le rispettive istituzioni - ha affermato Charles McClain, rettore ad interim dell’ateneo - L'incontro con il Rettore dell'Università di Fairmont Charles McClainAs the emphasis on the global economy increases, study abroad programs are becoming more and more important, said Dr. Christina Lavorata, FSU Associate Provost for Academic Affairs.convinti come siamo che in un contesto di economia globale i programmi di studio all'estero stanno diventando sempre più importanti”. Gli hanno fatto eco Maria Rose, “Provost” Accademico della Fairmont e la preside della Facoltà di Antropologia, Judy Byers che, a dispetto del cognome, ha dichiarato subito le sue radici calabresi (ha due nonni di San Giovanni in Fiore).
Nel corso degli incontri  sono emerse prospettive per ulteriori nuovi impulsi e nuove opportunità per i sistemi scolastici e universitari della Calabria e del West Virginia allo scopo di favorire ed accrescere gli scambi culturali tra la regione dell’estremo Sud italiano ed il grande stato nordamericano. Ma non sono mancati i momenti di commossa partecipazione nel ricordo delle radici comuni che uniscono la Calabria e il West Virginia per lo straordinario flusso migratorio che ha caratterizzato i primi decenni del Novecento e il secondo dopoguerra. La memoria  dell’emigrazione di lacrime e sangue dei secoli scorsi, tragedie incluse,  si collega con un forte valore simbolico agli scambi interuniversitari giunti alla fase di partenza. Diventa. così, davvero profetica la frase conclusiva del primo incontro tra Francesco Fortugno e il governatore Manchin nell’ottobre 2005: “Non dobbiamo dimenticare chi siamo, ma neanche  dobbiamo dimenticare  chi possiamo diventare, cosa possiamo essere in futuro”.

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