13 ottobre 2008    

Incarnato (Sdi): ''Legge sull'edilizia è risposta anche alle nuove povertà''



“155 milioni di euro per l’edilizia residenziale pubblica e altri 60 milioni  saranno destinati al finanziamento dei ‘contratti di quartiere II’ contemplati dal decreto ministeriale del 2007 e sprovvisti di copertura finanziaria: sono solo alcune delle disposizioni contenute nella proposta di riordino e indirizzo dei programmi di edilizia sociale, promossa dall’assessore Luigi Incarnato e approvata dal  Consiglio regionale  al termine della seduta di oggi”. E’ quanto ha asserito l’assessore regionale ai Lavori pubblici, Luigi Incarnato a conclusione della seduta consiliare.L'Assessore regionale ai Lavori Pubblici Luigi Incarnato (Sdi)

“L’articolato  - ha aggiunto - ha riscosso largo consenso: approvata all’unanimità la nuova normativa recante “Norme di indirizzo per programmi di edilizia sociale” è destinata a inaugurare un nuovo corso nel settore dell’edilizia pubblica, sia nei rapporti con i Comuni beneficiari sia nella riconversione ecosostenibile degli insediamenti di alloggi e infrastrutture pubbliche”.

“Tante le novità in programma per la riqualificazione   di un patrimonio, quello dell’edilizia residenziale pubblica – ha sottolineato   Incarnato – che attraverso interventi mirati, può essere un valido strumento per  ridurre il disagio abitativo, migliorare l’offerta di nuovi alloggi nei confronti soprattutto delle classi più disagiate e riqualificare le aree degradate urbane, privilegiando  i criteri di costruzione della bioedilizia e della progettazione ecosostenibile”.

Ad avviso di Incarnato “tra gli obiettivi della normativa regionale, in tutto sei articoli,  non solo quello di favorire l’accesso alla proprietà della casa da parte dei cosiddetti incapienti, ma anche quello di dare una risposta concreta alle nuove povertà e ai fenomeni di esclusione sociale. In relazione a questi ultimi profili, la legge sancisce il diritto alla riserva per giovani coppie, anziani, lavoratori extracomunitari, ragazze madri e studenti universitari”.

“Abbiamo voluto riordinare il settore dell’edilizia residenziale pubblica   con norme di indirizzo che ci consentono, tra l’altro di recuperare i ritardi che la Calabria ha accumulato rispetto alle altre regioni italiane e che, in questi anni si sono tradotte in vere e proprie disparità”.

Una riunione del Consiglio regionale“L’obiettivo – ha detto  Incarnato – è non solo  quello di iniziare una vera e propria riqualificazione dei quartieri avendo riguardo alle opportunità messe a disposizione dalle nuove tecnologie e dalla bioedilizia, ma anche quello di recuperare le città ad una maggiore qualità abitativa e insediativa, aumentando i servizi,  innovando i caratteri edilizi e abbattendo le barriere strutturali e architettoniche che hanno determinato, in questi anni, un marcato disagio abitativo”.

“Nella legge sono infatti – ha concluso l’assessore ai Lavori Pubblici -  previsti programmi per l’abbattimento delle barriere architettoniche e per l’installazione di impianti di approvvigionamento idrico e dispositivi per la riduzione del consumo energetico e l’utilizzo delle fonti pulite. Sono stati autorizzati, infine, 5 milioni di euro per soddisfare la richiesta degli aventi diritto per l’abbattimento delle barriere architettoniche in attesa ormai dal 2004”.

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