7 ottobre 2008    

Consiglio: Ok alla legge contro usura e racket (di Filippo Diano)


Una legge non solo per ripagare i danni economici subiti dalle persone colpite dalla mafia e dal crimine organizzato, ma soprattutto l’indicazione di una chiara volontà politica ed amministrativa nei confronti dell’intera società calabrese. E’ questo il significato profondo della normativa appena licenziata dal Consiglio regionale all’unanimità che offre protezione e aiuto a quanti subiscono per le loro denunce le ritorsioni del racket, oppure finiscono nei tentacoli dell’usura. Si tratta di tipologie di reato che spesso sono effigiate sullo stesso conio criminale: si taglieggiano gli operatori economici da un lato,  li si spinge all’usura, dall’altro. Il Presidente della Commissione regionale contro il fenomeno della mafia Antonino De Gaetano
I casi sono ormai innumerevoli, ma, di converso, sono in crescita le denunce alle autorità di pubblica sicurezza da parte di chi non vuole più subire la violenza ed i pericoli del cappio usuraio.
La legge approvata dal Consiglio regionale, relatore lo stesso presidente della Commissione antimafia, Antonino De Gaetano prevede un fondo per l’anno in corso di 700 mila euro, destinati, per il 50%, direttamente alle persone colpite, per il resto alle associazioni antiracket ed antiusura. “E’ un segnale che si può fare – ha detto De Gaetano – che si può aprire uno squarcio nelle tenebre criminali in cui finiscono operatori economici onesti che magari, per gli esiti di una congiuntura sfavorevole, si trovano a dovere fronteggiare una situazione che sembra senza via di uscita, e magari poi, rotola verso l’usura, da cui diventa praticamente impossibile risollevarsi”.
Alla conferenza stampa di approfondimento della legge, con De Gaetano ed il presidente del Consiglio, Giuseppe Bova, è intervenuto anche il prefetto di Reggio Calabria, Francesco Musolino. Il rappresentante del Governo ha affermato che “lo strumento legislativo approvato dal Consiglio regionale è una indicazione importante che consente di far comprendere ai calabresi che le istituzioni sono al loro fianco in questa battaglia di civiltà. La normativa – ha precisato Musolino – intercetta adeguatamente quello che è il contesto nel quale la criminalità riesce a muoversi”.
Il presidente Giuseppe Bova, nel suo intervento, ha sottolineato come la legislazione antiracket ed antiusura “incrementi ulteriormente la produzione normativa in direzione del contrasto alla ndrangheta”.
Bova, rispondendo alle perplessità sollevate dai rappresentanti delle associazioni circa la ritenuta insufficienza della dotazione finanziaria della legge, ha sottolineato che la questione sarà oggetto di particolare attenzione nella formulazione del prossimo Bilancio regionale con la prospettiva di aumentare considerevolmente il fondo. Il presidente del Consiglio regionale, infine, ha reso noto che la data del 16 ottobre, ricorrenza dell’omicidio del vicepresidente del Consiglio regionale, Francesco Fortugno, sarà ricordata come la “Giornata regionale della memoria delle vittime della criminalità organizzata”.                

 segnala pagina ad un amico
 CHIUDI