7 ottobre 2008    

Nicolò (Fi): «Sanità nella Piana al collasso»


“La situazione della sanità in provincia di Reggio Calabria è ormai giunta veramente al collasso”. Così afferma in una nota il consigliere regionale di Forza Italia, Alessandro Nicolò, commentando la situazione di paralisi in cui versa la struttura ospedaliera di Gioia Tauro.Il consigliere regionale di Forza Italia Alessandro Nicolò

“Lì ormai – prosegue Nicolò – la fatiscenza dei servizi ha raggiunto picchi negativi incredibili che hanno messo a repentaglio la sicurezza di degenti ed operatori. Ultimo in ordine di tempo, il fermo completo del blocco operatorio a causa del mancato funzionamento del gruppo di continuità e del gruppo elettrogeno, il cui cattivo stato d’uso, in altre realtà regionali,  ha causato dolorose perdite. Il problema però – continua Alessandro Nicolò – riguarda molte altre parte della struttura gioiese, danneggiata da infiltrazioni di acqua piovana che  hanno messo seriamente a repentaglio la tenuta degli impianti elettrici e la funzionalità della divisione di cardiologia, ubicata al quarto piano dello stabile, i cui locali sono stati letteralmente allagati a causa di una carente impermeabilizzazione del soprastante terrazzo. Va da se – prosegue Alessandro Nicolò – che i danni di queste ultime settimane non sono ascrivibili soltanto ad emergenze improvvise, bensì frutto di un’atavica incuria cui versa la struttura. È superfluo, ma non inutile, dunque – dice ancora Nicolò -  sottolineare come l’ospedale di Gioia Tauro rivesta particolare importanza sia per la sua collocazione territoriale, che per l’insistenza di quella megastruttura che è il porto, con tutti i potenziali   di rischio che ne derivano. Nelle more dell’approvazione del Piano sanitario regionale e nell’attesa di realizzare il nuovo ospedale della Piana di Gioia Tauro – afferma Alessandro Nicolò – si rende quindi necessario un intervento straordinario ed urgente da parte dell’assessore alla Sanità, Vincenzo Spaziante, per restituire un minimo di agibilità del “Giovanni XXIII”.  Peraltro – conclude Nicolò – già da tempo il direttore sanitario, dottor Giuseppe Zampogna, aveva evidenziato la pregiudizievole tenuta del terrazzo, richiedendo l’intervento di impermeabilizzazione, opera che, purtroppo, non è stata effettuata. Adesso, ne stanno pagando le conseguenze gli utenti e gli operatori sanitari”.

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