19 settembre 2008    

La motivazione della Giuria. Perché è stato scelto ''Umbertina''


Originata da un lavoro scientifico, la stesura trascende tale tipo di scrittura. Esprime un alto livello di letterarietà, specialmente nella prima parte (Umbertina, 1860-1940), dove predomina l’immaginazione che riattiva le vene più profonde.Helen Barolini autrice di "Umbertina"
Sfida la nozione o categoria di letteratura italo americana - con trattino (hyphen) o meno - conciliando waspiness (americana) ed ancestralità.
Si misura con i pro ed i contro della categoria d’individuo, in cui si inseriscono ambivalentemente i femminismi di segno diverso di qua e di là dell’Atlantico ed entro ciascheduna area; ricostruzione della propria unità e ricostituzione della propria identità, illusione (Pierre Bourdieu) o ideologia (Daniel Bertaux) biografica, si intessono col tema dialettico della classe sociale di appartenenza, come nascita o come attingimento (achievement). Invera in questo solco, per l’aspetto predominante, i due ‘emistichi’ dei versi di Apollinaire Les Colchiques, “… che sono come madri/ Figlie delle loro figlie …”: (Parte Seconda Marguerite, 1927-1973) e in particolare (Parte Terza, Tina, 1950-).
Mostra le alterne e non univoche fortune del migrare - fiero ed autoassertivo prevalentemente - o del permanere, segno di quanta aleatorietà sia legata allo sbilanciamento delle risorse umane prodotto dal corso della storia e dall’agire politico di chi domina.

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