9 settembre 2008    

Bova: ''In politica serve coraggio, ma soprattutto audacia''.


Un momento del La politica ritrova i giovani. O i giovani ritrovano la politica?. Sicuramente tutte e due le cose considerando il percorso lungo il quale si è sviluppata l’esperienza del Med-Fest, l’iniziativa promossa dalla componente del Partito democratico “A testa alta per la Calabria”. 
Nel terzo ed ultimo incontro politico alla presenza del Presidente del Consiglio regionale della Calabria Giuseppe Bova e dell’assessore regionale al lavoro, Mario Maiolo, nuove riflessioni, nuovi spunti al già ricco dibattito dei giorni precedenti, ma anche un bilancio su questa esperienza nata sotto il sole d’agosto e destinata a proiettarsi nei mesi a venire, perché dimostratasi quella giusta.
“Da Sud e non da sudditi” lo slogan che ha accompagnato il percorso del Med-Fest, ma in prospettiva è il protagonismo, “cioè l’audacia – ha esortato Giuseppe Bova – con la quale dimostrare che è possibile un grande coinvolgimento”.
“Non era affatto scontata una partecipazione di queste proporzioni – ha commentato ancora il Presidente del Consiglio regionale -  ed il successo sta nella necessità che in molti esprimono di sentirsi nuovamente protagonisti”. Il Presidente Giuseppe Bova alla presentazione del Med-Fest ''Mezzogiorno e saperi''
“Gli italiani ed i calabresi sono stanchi di essere trattati come spettatori, privi come sono, persino della capacità di votare – ha aggiunto riferendosi all’odiosa “porcellum”, la legge elettorale con soglia di sbarramento e senza possibilità di esprimere voto di preferenza, mortificando, così, partecipazione e rappresentanza, che sono gli elementi principali della democrazia.
Proprio quello che intende fare il Pd che nel suo Statuto ha posto lo strumento delle “primarie” come elemento chiave della vita e delle scelte del Partito.
Il Med-fest è stato il tramite con il quale è stata riaccesa la voglia dei democratici “di stare in rete, di dialogare ed essere artefici della propria storia”.
Dall’assessore Maiolo lo spunto per parlare dei Por, guardando ancora una volta al “miracolo” Irlanda: un passato di povertà e di emigrazione; oggi tra i Paesi più ricchi e dinamici d’Europa. Anche la Calabria ce la può fare.

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