9 settembre 2008    

Federalismo ed Enti locali (di Antonio Acri*)


Acri scrive  al Presidente Loiero 
Caro Presidente,
credo che tutti ti riconoscano, sul tema del federalismo fiscale, una particolare sensibilità e competenza.Il Presidente della IV Commissione Antonio Acri (Pd)
Ciò ha fatto si che personalmente – ma credo sia percezione più diffusa – mi sia sentito ben rappresentato nel tuo recente incontro con il Ministro Calderoli.
Mi sembra di poter dire che le ragioni della Calabria fossero in buone mani.
Tuttavia non è chi non veda che la “bozza Calderoni” ha carenze non solo sul versante regionale ma anche rispetto alla fiscalità e alla finanza comunale a partire da un “eccesso di regionalismo” che  determinerebbe un  inedito meccanismo nel quale un livello di Governo, quello comunale, accerta autonomamente l’importo di una spesa di un altro livello di Governo, quello statale e quindi quello regionale.
E’ chiaro che nella teoria del federalismo fiscale non sarebbe facile rintracciare giustificazioni per un congegno di questo tipo.
Personalmente ritengo che i tempi siano maturi per realizzare un federalismo moderno e solidale, che si basi su regole certe, ragionate, ma da condividere soprattutto con gli Enti locali destinatari di tali manovre.
Occorre pertanto la capacità di guardare al sistema istituzionale calabrese nel suo complesso, fatto di Regione certo, ma anche e soprattutto di enti locali, quelli chiamati a realizzare concretamente i servizi sul territorio e ad offrirli ai cittadini.
A nessuno può sfuggire che oggi l’autonomia finanziaria dei comuni calabresi è di ben quindici punti inferiore alla media nazionale. E ciò non certo per demerito dei nostri amministratori. Ma per un meccanismo di fiscalità locale che premia le basi imponibili più elevate.
Gli interessi della nostra regione possono meglio emergere dentro questo processo, anche attraverso la presa di parola degli enti locali, tra l’altro, in un contesto politico regionale che ha storicamente guardato ai Comuni come ai “paria” del sistema, all’anello debole,
Perché, allora, non convocare il sistema delle autonomie per fare insieme il punto sul federalismo fiscale?
Anche i Comuni calabresi hanno molte cose da chiedere. Proposte da avanzare.
Credo che in questo modo non solo la tua posizione, ma quella complessiva della Calabria, non possa che uscirne rafforzata.

* Presidente IV Commissione

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