29 luglio 2008    

Cherubino (Unit.Soc.):«Solidarietà ai lavoratori meridionali offesi da Bossi»


E' gravissimo il gesto che Umberto Bossi ha usato nei confronti dell'Inno di Mameli durante il comizio di Padova. Non può che lasciare sconcertati il comportamento di un Ministro che ha giurato fedeltà alla Repubblica ma, appena può, ritorna ai toni più bellicosi ed anti-italiani usando atteggiamenti così platealmente sprezzanti verso l'Inno Nazionale e ciò che esso Il capogruppo di Unità Socialista in Consiglio regionale Cosimo Cherubinorappresenta per il Popolo Italiano. Non è giustificabile in alcun modo che un rappresentante delle Istituzioni, peraltro a così alto livello, possa esprimersi in modo così volgare offendendo la sacralità dell'Inno, né è serio pensare che alle sue sortite possa sempre trovarsi una giustificazione di comodo, da parte dei suoi alleati, perché Bossi ci avrebbe ormai abituati ad atti che sono funzionali al rapporto con la parte estrema del suo elettorato. Allo stesso modo è preoccupante il contenuto delle parole usate da Bossi nei confronti degli insegnanti meridionali che lavorano nel Nord Italia. A loro e a tutti gli altri lavoratori meridionali che, in maggioranza, sono stati costretti dalla mancanza di lavoro a trasferirsi nell'area più ricca del Paese, va la nostra incondizionata solidarietà. Gli insegnanti meridionali e per quanto ci riguarda da vicino, quelli calabresi - e sono tanti - che insegnano nelle scuole del Nord, si distinguono per l'attaccamento al lavoro e la grande professionalità, oltre che per le grandi doti umane, proprie della gente del Sud.  Mi aspetto che i parlamentari calabresi del PDL così come i colleghi consiglieri regionali dello stesso schieramento condannino con forza  l'atteggiamento del Ministro Bossi, senza infingimenti e senza ricercare giustificazioni di comodo, perché le parole ed i gesti di Bossi ci offendono profondamente come meridionali, ma soprattutto come italiani”. 

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