29 luglio 2008    

La Calabria scommette sui giovani talenti (di Luisa Lombardo)


I giovani talenti calabresi in attesa di ricevere i voucher formativi del Consiglio regionale Hanno ambizione, tante idee e voglia di fare, i giovani talenti calabresi ai quali la politica ha offerto una opportunità di lavoro e formazione con gli stages biennali nella pubblica amministrazione. Guardano con speranza al futuro e confidano di rimanere nella terra d’origine contribuendo al suo progresso civile e materiale.  
Si respira un atmosfera da college in un salone ‘Calipari’ davvero gremito. E l’emozione diventa sentimento collettivo quando il presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Bova esorta i vincitori a “operare per far crescere nuove opportunità positive per tutta la comunità calabrese”. 
Sono giunti in tanti, da tutta la Calabria, per partecipare nell’auditorium di Palazzo ‘Campanella’ alla cerimonia di consegna dei voucher che presto li vedrà all’opera nelle sedi della pubblica amministrazione della nostra regione. 
A chi li avvicina per complimentarsi con loro, comunicano con naturalezza sensazioni e aspettative, e ai giornalisti che l’intervistano, parlano dei loro desideri di realizzazione: “C’è grande attesa – dicono – per quest’iniziativa del Consiglio regionale realizzata grazie ad un taglio dei costi della politica. E’ anche in questo modo che si abbandona la politica degli annunci per rispondere con atti concreti ai bisogni e alle attese della gente”.
6 milioni di euro, le risorse pubbliche risparmiate, che daranno a 500 giovani calabresi laureati con il massimo dei voti, la possibilità di accedere agli stage. Presto lavoreranno nelle Università, nelle Asp e negli enti locali, gomito a gomito con i dipendenti, portando una  ventata di freschezza e di novità in una proficua osmosi  tra esperienza e innovazione. Avranno modo così di misurarsi sul campo e di crescere professionalmente, mettendo al servizio della Calabria il loro bagaglio di conoscenze. 
Con “La Calabria chiama, i più bravi rispondono” – questo lo slogan del progetto - la politica vuole porre un argine alla fuga dei cervelli arruolando forze giovani e intelligenze brillanti al servizio della pubblica amministrazione calabrese. “Il fine – sottolinea il presidente dell’Assemblea regionale – è utilizzare al meglio i migliori. Il lavoro e la formazione non possono più avere un carattere episodico ma devono divenire un fattore permanente di sviluppo”.
E quale migliore testimonianza di quella di Carmela Franklin Vircillo, direttrice della prestigiosa American Academy in Rome, massima istituzione culturale americana fuori dagli Stati Uniti?
Nell’invitare i giovani superlaureati a tenere saldi i valori della nostra comunità come il senso di appartenenza, la consapevolezza del valore del lavoro duro e della ricompensa che ne deriva, la professoressa ha esortato a sviluppare lo spirito di intraprendenza e il senso di responsabilità caratterizzanti la cultura americana. “Perchè il talento che viene tenuto nascosto sotto terra al quale non è stata data la possibilità di crescere e di fruttificare – ha concluso richiamando il Vangelo di Matteo - è in definitiva sterile e non ha valore alcuno per la società”.
Al tavolo dei relatori, i vertici della Regione: il presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Bova, il presidente della Giunta, Agazio Loiero e l’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea composto dal vicepresidente Antonio Borrello e dai consiglieri questori, Giuseppe Guerriero e Gesuele Vilasi. Presenti alla manifestazione tante autorità. Tra i deputati, anche l’on. Roberto Occhiuto, già componente dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio e promotore della legge regionale contro la fuga dei cervelli.

 segnala pagina ad un amico
 CHIUDI