29 luglio 2008    

Bova: «Anche questa è Calabria»


Rivolgo per cominciare un benvenuto di cuore ai giovani laureati, oggi qui convenuti per ritirare il proprio voucher formativo e che, grazie ad esso, inizieranno un viaggio assolutamente nuovo e del tutto inedito, che li vedrà impegnati per due anni al servizio della Calabria.
L'intervento del Presidente Bova rivolto ai superlaureati calabresiAi tanti amministratori pubblici che, assieme a noi, si sono impegnati perché questa esperienza si realizzasse sull’intero territorio della Calabria, porgo un sincero ringraziamento e un sentito benvenuto.
A nome di tutti quanti noi, saluto la nostra graditissima ospite: la professoressa Carmela Vircillo Franklin, una calabrese ‘doc’, direttrice della prestigiosa American Academy in Rome. Averla tra noi è un motivo di orgoglio e un vero onore.
Un grazie sentito lo rivolgo al Presidente della Regione, On.le Agazio Loiero che, condividendo l’iniziativa, ha cofinanziato con risorse europee questa prima sessione di stage biennali. Anzi, a questo proposito, onorevole Presidente, mi auguro che la fattiva collaborazione che ha prodotto questo straordinario risultato prosegua anche nei prossimi anni, in un rapporto sinergico tra Consiglio e Giunta regionale.
Sta per cominciare, amici tutti, una grande sfida. Un cimento reso ancor più necessario dalla fase delicatissima che attraversano non solo l’economia e la società italiana, ma l’insieme delle economie europee ed occidentali.
Diventa ancor più necessaria, in questa situazione, la capacità di saper fare da sé, mettendo in campo tutte le risorse di cui la nostra realtà è ricca. Tra queste, innanzitutto, i saperi, la conoscenza, la capacità di fare, sempre di più e meglio, intrecciando tutto questo con le potenzialità di ciascun territorio.
Per noi del Consiglio regionale della Calabria, ciò è assieme un assillo e una missione, su cui anno dopo anno vogliamo continuare a misurarci. Nel prossimo mese di settembre, infatti, il Programma Stages proseguirà con il secondo bando, che coinvolgerà centinaia di altri giovani laureati particolarmente meritevoli. Non vogliamo fermarci, né perdere tempo: procederemo con la nuova selezione mentre voi, che siete la prima pattuglia, gli apripista chiamati a formare il nuovo “think thank” calabrese, da giorno 22 settembre avvierete il vostro programma formativo trimestrale nelle rispettive università di riferimento.
Con tutti voi ci sarà un confronto sistematico, a partire da un triangolare tra Consiglio regionale, università ed amministrazioni interessate, su un utilizzo proficuo della vostra capacità creativa e di lavoro.
Il fine è utilizzare al meglio i migliori.
Il lavoro e la formazione non possono più avere un carattere episodico, ma devono divenire un fattore permanente di sviluppo. Questa nostra esperienza, infatti, è la prima in cui è previsto un accompagnamento formativo costante per tutto l’arco dello stage. Alla fine di questo percorso, sarà pubblicato un manuale del progetto formativo, che voi contribuirete a realizzare grazie alla vostra esperienza e che sarà a disposizione di tutti i giovani studiosi che lo vorranno approfondire. Il Programma Stages non sarà quindi un fatto chiuso e riservato solo a pochi, ma si prefigge anche finalità divulgative e di generale crescita culturale.L'Auditorium Nicola Calipari gremito dai migliori ''cervelli'' calabresi
Certo, in questa prima partita ci giochiamo tanto in termini di capacità di realizzare gli obiettivi che ci siamo prefissi. Mi sembra del tutto evidente, però, che è lontana anni luce da noi una politica degli annunci, propria di chi si limita ad enunciare solo principi astratti, pur condivisibili, cui non seguono quasi mai fatti concreti, misurabili e convincenti.
Seguendo l’esempio e l’esperienza di Carmela Vircillo Franklin, e non solo per onorarne là figura ed il prestigio internazionale, possiamo mutuare per la Calabria di oggi le parole che John F. Kennedy negli anni sessanta rivolse agli americani: non pensate a ciò che la Calabria può fare per voi, ma a quanto di buono voi potete fare per la Calabria. Coltivate quella stessa passione e quell’amore per la vostra terra che ha spinto la professoressa Vircillo ad essere oggi qui, insieme a noi. Operate, nei prossimi due anni, per far crescere, anche grazie al vostro impegno, nuove opportunità positive per tutta la comunità calabrese. Fate tutto questo coniugando le vostre legittime aspirazioni personali con la crescita complessiva delle nostre comunità.
Attivare questo processo virtuoso, che oggi teniamo a battesimo, non è stato affatto facile e non era scontato. Il messaggio che intendiamo far partire dalla Calabria è dirompente ed innovativo: percorrere, con tenacia e determinazione, la strada della valorizzazione del talento e del riconoscimento del merito. Adesso questo messaggio va compreso ed amplificato. Occorre una rinnovata consapevolezza da parte di tutti, specie da parte degli operatori dell’informazione, chiamati al delicato e fondamentale compito di diffondere quanto di buono parte da qui verso il resto del nostro Paese, che parla di una Calabria positiva, che ha senso di sé e che è determinata a risalire la china.
Anche questa è Calabria. Lo abbiamo gridato a tutti, anche attraverso importanti quotidiani nazionali. Non tutto, qui da noi, è ‘ndrangheta e malaffare, ma c’è chi quotidianamente si affanna per fare di questa terra una regione migliore e per rispondere, così, ad una sorta di pregiudizio negativo e generalizzato nei confronti della Calabria e dei calabresi, che ci allontana ancor di più dal resto d’Italia.
Nel prosieguo, questo obiettivo comune di riscatto dia ancora più forza e spinta a ciascuna e ciascuno di voi. Dimostratelo con i fatti, ditelo forte, all’unisono, perché tanti vostri coetanei si aggiungano a voi e contribuiscano a questo sforzo corale, perché nel nostro Paese si comprenda finalmente che c’è una Calabria che è in grado di far da sé, ma che con grande dignità chiede di non essere lasciata sola.
Avremo modo, nei successivi incontri, di approfondire temi di assoluto rilievo, ad esempio di come mettere a frutto le risorse e le potenzialità di cui la nostra terra è ricca, a partire dalla straordinaria opportunità che ci viene offerta dalla presenza, nella nostra regione, di un porto strategico quale quello di Gioia Tauro, situato al centro del Mediterraneo.
L’obiettivo, per oggi, è quello di dimostrare coi fatti che selezionare in maniera trasparente e automatica i migliori in Calabria era possibile e che la politica calabrese voleva tutto questo fortemente ed era in grado di farlo. E’ giusto sottolineare allora come questo Consiglio regionale è stato in grado di incidere profondamente sull’apparato regionale, tagliando di oltre dieci milioni di euro i costi della politica e destinando buona parte di queste risorse a favore della valorizzazione dei giovani più meritevoli. In molti, in questi mesi e in questi anni, hanno condiviso la necessità di incidere riducendo le spese del sistema politico. La Calabria ha operato concretamente per realizzare questo obiettivo. Numerosi hanno sostenuto la necessità di valorizzare i giovani talenti per rilanciare il sistema Paese. Noi, per la nostra parte, lo stiamo già facendo.
Anche questa allora, soprattutto questa, vogliamo sia la Calabria.
In questa sala ci sono tanti consiglieri regionali che hanno condiviso queste scelte; ci sono i componenti dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio, che hanno lavorato attivamente a realizzarle; e dell’Ufficio di Presidenza faceva parte, fino a pochi mesi fa, l’onorevole Roberto Occhiuto, attuale Deputato del Parlamento nazionale, che vedo seduto in prima fila e che saluto, ricordando il suo contributo per scrivere questa pagina di democrazia calabrese.
Vedo anche i rappresentanti del mondo accademico, con cui abbiamo lavorato proficuamente e che avranno un ruolo fondamentale nello sviluppo del Programma Stages 2008. C’è, naturalmente, accanto a me, il Presidente Loiero, al quale da qui a poco cederò la parola, e c’è, e la ringraziamo dal profondo del cuore per questo, la cara professoressa Vircillo Franklin, che terrà per noi una vera e propria lezione sul talento.
Lei, non solo per ciò che dirà, ma per quello che rappresenta per noi la sua presenza qui oggi, ci dimostra che questa nostra amata regione, grazie all’intelligenza di cui è ricca e alla capacità di investire sul talento, ce la può fare. Anzi, è proprio questa la chiave per il passaggio al futuro.
La professoressa Franklin interpreta, secondo me al meglio, il sogno americano: la capacità di valorizzare pienamente la propria personalità, anche partendo più indietro degli altri.
A voi, ascoltandola e meditando sulle sue parole, resterà la grande suggestione e l’opportunità di inverare il nostro sogno europeo. Quello di fare della Calabria un avamposto del Vecchio Continente, aperto ai paesi della Riva Sud, con cui intessere con intelligenza e sensibilità rapporti e relazioni reciprocamente proficui. Questa è la nostra aspirazione e la prospettiva di futuro possibile per la nostra terra, che diverrebbe così una straordinaria piattaforma, dotata di una funzione strategica, tra le due sponde del Mediterraneo.
In bocca al lupo a tutti noi, allora. Ed a voi un augurio sincero di buon lavoro.

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