3 luglio 2008    

Feraudo (Idv): «Provvedimento contrario alle aspettative di calabresi»


“Non condivido nè l’impostazione né lo spirito sotteso alla legge di riordino delle Comunità Montane, un provvedimento, che va in direzione diametralmente opposta rispetto alle legittime aspettative dei calabresi”.

Con queste parole, il presidente del gruppo di Italia dei Valori, Maurizio Feraudo preannuncia il suo voto contrario alla legge che è attualmente all’esame dell’Aula.  Il capogruppo regionale di Italia dei Valori  Maurizio Feraudo

“Si preferisce mantenere in vita – afferma Feraudo - Comunità Montane dove vengono ricompresi Comuni proiettati più verso la collina e il mare che verso la montagna”.

Secondo il presidente di IdV in Consiglio regionale, “si trattava solo di scegliere se privilegiare un ragionamento di rigore e di coerenza in direzione della valorizzazione e dello sviluppo della montagna o, al contrario, più semplicemente optare per una soluzione, qualunque essa fosse stata, pur di ovviare ai paletti posti dalla finanziaria nazionale 2008”.

“Soprattutto in un momento come quello attuale che vede il Governo ragionare sulla soppressione delle Comunità Montane, considerate viepiù dall’opinione pubblica enti inutili e centri di spreco, la Calabria avrebbe dovuto privilegiare una soluzione in grado di assicurare i reali bisogni e le necessità dei territori prevalentemente montani”.

 “Quella di oggi – sottolinea Feraudo – sarebbe stata la giusta occasione per depennare Comuni costieri e collinari che quindi niente hanno a che spartire con la montagna ed i suoi problemi. Il giudizio sul provvedimento – prosegue - era e rimane negativo in quanto, non si è neanche tenuto conto dei criteri dettati dal comma 18 dell’art 2 della Legge Finanziaria, tra questi: indice di vecchiaia  della popolazione, reddito medio pro-capite, livello dei servizi, distanza dal capoluogo di provincia. Oggi, con questa riforma vengono ricompresi negli ambiti delle Comunità Montane diversi Comuni che prima non figuravano e, tra questi, paradossalmente, persino qualche realtà il cui territorio resta immediatamente attiguo al capoluogo di Provincia, in netta violazione dei criteri generali”.

“Pertanto, pur apprezzando lo sforzo di rivisitazione ed il lavoro di concertazione fatto dall’assessore Frascà’, come Italia dei Valori - in piena sintonia con la linea politica nazionale in materia di riduzione dei costi della politica - non ho mancato di esprimere il mio disappunto sulla proposta di legge che non sarà sostenuta in fase di votazione”. 

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