14 luglio 2005    

Occhiuto (Udc): “Siamo già all’equilibrio del terrore”







 “Se non ci riesco me ne vado”, la frase con cui il presidente Loiero ha chiuso un’inedita conferenza stampa di bilancio su cose non fatte, è tutto un programma”. E’ quanto asserisce il vicepresidente del Consiglio regionale Roberto Occhiuto, che aggiunge: “A due mesi dall’insediamento della Giunta regionale, siamo già all’instaurazione di ciò che valenti esperti di diritto pubblico hanno definito l’equilibrio del terrore all’interno del rapporto Presidente eletto direttamente/maggioranza. E’ questo  il messaggio che Loiero invia ai suoi alleati  più critici: se non state buoni, tutti a casa! Per cui allineatevi o rischiate la poltrona”.

Commenta ancora Occhiuto: “Non è per fare demagogia,  ma quand’è troppo è troppo. Quando capitava a Chiaravalloti fare discorsi simili, il centrosinistra urlava al golpe istituzionale. La Giunta regionale ha avuto il mandato di governare - precisa il vicepresidente del Consiglio - e allora lo faccia, ma non trascorra tutto il suo tempo, ora dopo ora, a lamentarsi di ciò che è stato fatto prima e della stampa, rea quest’ultima  di non osannare i nuovi padroni del vapore. Facendo cosi non si conclude nulla. La stampa è libera di valutare i fatti che un Governo regionale produce, ma ancora questo Governo non ha prodotto nessun fatto. Sui fondi comunitari aggiunge Occhiuto - prima Loiero ha asserito che, contrariamente al suo predecessore, avrebbe attivato un cantiere di programmi, ora già parla  del rischio di perdere i soldi. Insomma: una contraddizione logica, ancorché politica, che denota una scarsa propensione a  fare ed una debole capacità di gestire i problemi dei calabresi. Da che mondo è mondo, a chi governa spetta l’onere di proporre soluzioni, ma cosa dobbiamo pensare di un Governo regionale dedito esclusivamente al piagnisteo quasi che il presidente Loiero ed i suoi assessori fossero angeli caduti dal cielo?”.     

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